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SVIZZERAAlpiq, dopo il distacco da Edf in borsa è tempo di grandi manovre

08.04.19 - 15:58
Il gruppo energetico zurighese con il vento in poppa grazie al grande interesse degli investitori
Keystone
Alpiq, dopo il distacco da Edf in borsa è tempo di grandi manovre
Il gruppo energetico zurighese con il vento in poppa grazie al grande interesse degli investitori

ZURIGO - Grandi manovre intorno ad Alpiq: dopo l'annunciato disimpegno di Électricité de France (EDF) l'interesse degli investitori per il gruppo energetico rimane elevato. In borsa il titolo guadagna oggi circa il 3%, dopo essere già avanzato di oltre il 7% venerdì, giorno in cui è stato reso noto che la società francese vende la sua quota nell'ex Atel a due grandi azionisti svizzeri.

Il prezzo pattuito è di 70 franchi per azione: oggi però il titolo viene scambiato a 72 franchi. Attraverso la SonntagsZeitung, il finanziere Martin Ebner - uno dei principali azionisti pubblici - pretende 140 franchi per azione: i proprietari che perderanno le loro quote vanno infatti a suo avviso risarciti per i forti guadagni - generati dal previsto aumento del prezzo dell'energia elettrica - di cui non potranno più godere nei prossimi anni.

Intanto la NZZ am Sonntag ha riferito di un documento inviato dai vertici di Alpiq alle casse pensioni interessate ad investire nel gruppo. Nel testo si parla del proseguimento della politica di cessione di attività: sul lungo termine l'impresa si vuole disfare delle sue attività all'estero - in Italia, Spagna e Ungheria - per diventare un proprietario e gestore unicamente di impianti idroelettrici in Svizzera.

Va notato che nel recente passato Alpiq aveva la strategia esattamente opposta: intendeva cedere gli impianti idroelettrici, ma non ha trovato acquirenti. Il gruppo, stando a notizie di stampa, aveva anche cercato di regalare le centrali nucleari di Gösgen (SO) e Leibstadt (AG) a EDF, che aveva declinato l'offerta.

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