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ZURIGO - Aryzta ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2014/15, terminato a fine ottobre, con un giro d'affari di 1,26 miliardi di euro (1,52 miliardi di franchi), il 13,8% in più di un anno prima. Il miglioramento va attribuito in prima linea alle acquisizioni: senza di esse e gli effetti monetari il panificio industriale zurighese avrebbe registrato un calo dell'1,3%.
Nella divisione alimentare ("Food") le vendite sono progredite del 17,8% a 937,8 milioni di euro (+0,5% organico). Vi ha contribuito in particolare l'America del Nord (+30,5% a 475,5 milioni), mentre più debole è stata la crescita in Europa (+7% a 404,1 milioni) e il resto del mondo (+6,9% a 58,2 milioni).
Per la filiale agraria irlandese Origine, attiva nei foraggi e nei concimi e quotata separatamente in Borsa, il fatturato è aumentato del 3,5% a 318 milioni di euro, ma al netto di rilevamenti e cambi è sceso del 5,6%.
Le cifre superano nettamente le previsioni degli analisti interrogati dall'agenzia awp, che in media prospettavano un giro d'affari di 937 milioni di euro.
Il gruppo nato nel 2008 dalla fusione dell'argoviese Hiestand con l'irlandese IAWS conferma gli obiettivi a medio termine, ossia una crescita organica per azione compresa tra il 7 e il 12%.
