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Dal 2015 il salario minimo per i collaboratori del gigante tedesco della distribuzione passerà da 4.000 a 4.250 franchi
SCHWARZENBACH - All’Aldi il salario minimo è una realtà. Ma non solo. Nel 2015 il gigante tedesco della distribuzione aumenterà i salari minimi dell’1% e passerà in Ticino da 4000 a 4.250 franchi.
Gli aumenti saranno distribuiti a seconda della regione e saranno compresi tra 4.250 franchi e 4.740 per tredici mensilità. Dopo al massimo due anni di servizio il personale di vendita nelle regioni di Ginevra e Zurigo percepiranno nel 2015 un salario minimo pari a un massimo di 5.128 franchi per tredici mensilità.
Aldi Suisse si pone così come un datore di lavoro attrattivo. Sono ormai trascorsi dieci anni dall’arrivo della catena di supermercati dalla Germania e la politica salariale di Aldi Suisse, come si legge sulla nota diramata sabato, “è fermamente basata sul principio della parità salariale. Nelle regioni con potere d’acquisto uguale, i salari si basano sulla funzione svolta e sull’anzianità di servizio dei collaboratori, in tal modo non sussiste alcuna differenza salariale tra uomini e donne”. Inoltre Aldi precisa nella nota di “non impiegare nessun collaboratore sulla base di uno stipendio pagato a ore. Tutti i collaboratori dispongono di un grado di occupazione garantito da un contratto di lavoro e usufruiscono di bone prestazioni sociali”.
Per quanto riguarda le prestazioni sociali, tutti i collaboratori hanno diritto ad almeno 5 settimane di ferie all’anno. Le norme legislative sui congedi di maternità e di paternità così come le protezioni assicurative contro le conseguenze di incapacità al lavoro sono superiori alla media e vanno al di là di quelle previste dalle disposizioni di legge. Per i collaboratori che svolgono una funzione dirigenziale, in merito alla previdenza professionale, i contribuiti di Aldi Suisse sono pari ai 2/3.
