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VAUDRicorso di Helvetia Nostra respinto dal Tribunale federale

17.04.14 - 17:07
Ricorso di Helvetia Nostra respinto dal Tribunale federale

LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha respinto sostanzialmente un ricorso presentato da Helvetia Nostra contro un progetto edilizio nella stazione turistica di Verbier (VS). La Fondazione di Franz Weber accusava le autorità comunali di aver commesso un abuso di diritto, accettando la trasformazione del progetto in abitazione primaria, mentre inizialmente era prevista la costruzione di residenze secondarie.

 

Nell'agosto 2012, il Comune aveva rilasciato l'autorizzazione di costruire delle residenze secondarie in una zona destinata all'edificazione di chalets. In seguito alle sentenze di principio del Tribunale federale del 22 maggio 2013 - secondo cui l'iniziativa sulle case secondarie è applicabile dal giorno del voto -, il Comune aveva imposto ai promotori l'obbligo di destinare i futuri alloggi ad un'occupazione permanente da parte di persone domiciliate nella località.

 

Nell'ottobre 2013, il Tribunale cantonale vallesano ha archiviato il ricorso della Fondazione di Franz Weber, ritenuto senza oggetto poiché le abitazioni in causa erano ormai destinate ad essere occupate quale residenza principale. Helvetia Nostra ed altri ricorrenti si sono quindi rivolti al TF, lamentando un abuso di diritto.

 

Secondo l'organizzazione ambientalista, le abitazioni in questione potrebbero in futuro tornare nella categoria delle residenze secondarie, qualora non fosse possibile trovare persone disposte ad occuparle in modo permanente. Questa possibilità è contemplata dall'art. 15 del disegno di legge sulle abitazioni secondarie, trasmesso in febbraio alle Camere.

 

Se applicata, questa pratica - sostiene Helvetia Nostra - permetterebbe di aggirare gli obiettivi dell'articolo costituzionale sulle abitazioni secondarie introdotto dall'iniziativa Weber. Molti comuni vallesani - la Fondazione cita una sessantina di casi - vi avrebbero avuto ricorso.

 

Nella sentenza pubblicata oggi, il TF riconosce che la zona in cui è previsto il progetto non è destinata esplicitamente alla costruzione di residenze primarie. Queste non sono tuttavia vietate, mentre lo sono le attività commerciali, artigianali e rurali.

 

I giudici federali qualificano inoltre di "speculazioni" i timori di Helvetia Nostra relativi alla possibilità presa in considerazione dall'art. 15 del disegno di legge. Non è ammissibile - rilevano - invocare l'abuso di diritto nei riguardi di un'eventualità prevista da una legge "che non è ancora stata adottata e ancora meno entrata in vigore". Helvetia Nostra ha soltanto ottenuto ragione su un elemento relativo alla procedura.

 

Per il legale della Fondazione Pierre Chiffelle, la decisione della massima Corte costituisce un "cattivo segnale" all'intenzione delle Camere. Sarà inoltre più difficile dimostrare in futuro l'esistenza di un abuso di diritto.

 

Ats

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