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Un'85enne veneta sceglie la Confederazione per morire. I parenti hanno appreso del gesto solo una volta ricevuta l'urna con le ceneri
ARZIGNANO - Oriella Cazzanello, 85 anni, è uscita di casa come aveva già fatto tante volte. Era solita allontanarsi dal suo paese veneto per godere di alcuni giorni di vacanza.
Ma non questa volta. Lo scopo del viaggio era infatti diverso: raggiungere una clinica specializzata in Svizzera per poter morire grazie all’eutanasia.
I fatti risalgono a fine gennaio e solo qualche giorno fa sono tornate le sue ceneri all'interno di un'urna, spedita per posta aerea al suo notaio, accompagnate da una lettera della clinica che spiegava l'accaduto.
L'85enne era abbiente e di ottima famiglia, viveva in un appartamento in un palazzo signorile in centro ad Arzignano, a fianco dei parenti con i quali era in ottimi rapporti.
La signora, come riporta Il Giornale di Vicenza, ha speso 10 mila euro per una iniezione letale che le è stata praticata in una clinica di Basilea. Prima di compiere il gesto, si era fatta visitare da uno specialista che l'ha dichiarata nel pieno delle sue facoltà mentali.
All'origine del suicidio - stando a quanto riferiscono i media italiani - non vi sarebbe stata una malattia ma la solitudine unita al peso della vecchiaia.
