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ARGOVIAAssassinio di Sessa, confermata la pena massima

16.10.13 - 15:54
Pena detentiva di quattro anni inflitta al giovane che nell'agosto del 2009 uccise la 17enne Boi Ngoc Nguyen
Foto Keystone
Assassinio di Sessa, confermata la pena massima
Pena detentiva di quattro anni inflitta al giovane che nell'agosto del 2009 uccise la 17enne Boi Ngoc Nguyen

BADEN - Il Tribunale cantonale argoviese ha confermato ieri la pena detentiva di quattro anni inflitta al giovane che nell'agosto del 2009 uccise la 17enne Boi Ngoc Nguyen a Sessa (TI). Lo ha comunicato oggi la corte, la quale ha pure confermato la condanna al pagamento di riparazioni morali pari a 50'000 franchi a testa ai genitori e a 20'000 franchi ciascuno ai tre fratelli della vittima.

Lo scorso marzo il Tribunale dei minori di Baden - il ragazzo aveva 16 anni al momento dei fatti - lo aveva riconosciuto colpevole di assassinio e gli aveva inflitto la pena massima prevista dal codice penale per i minorenni, ossia quattro anni di privazione della libertà da scontare in un istituto chiuso. L'imputato, oggi 20enne, può ancora ricorrere al Tribunale federale.

 

La legge federale in materia prevede che "tutte le misure" cessino "con il compimento del 22esimo anno di età" dell'autore dei reati. Per questo motivo, se allora sarà ancora considerato pericoloso, il Tribunale di famiglia competente - autorità giudiziaria operativa dal primo gennaio scorso nel canton Argovia - dovrà decidere se basandosi sul diritto civile dovrà restare rinchiuso. Così aveva deciso in primavera il Tribunale dei minori.

 

L'uccisione della 17enne di origine vietnamita, che risiedeva nel canton Svitto, è passata alla cronaca come il "giallo di Sessa". La ragazza, che aveva conosciuto il giovane argoviese in una chat su internet, scomparve nell'agosto del 2009. Per quasi un anno gli appelli dei genitori e i vari avvisi di ricerca rimasero senza esito.

 

La svolta si ebbe nel giugno del 2010, quando un escursionista ritrovò in un bosco di Sessa - dove i genitori del ragazzo possiedono una casa di vacanza - resti umani in seguito identificati come appartenenti a Boi.

 

Il giovane fu arrestato il 23 giugno 2010. Un mese più tardi confessò agli inquirenti di aver ucciso la ragazza, colpendola con un pezzo di legno il giorno del loro primo incontro, avvenuto il 7 agosto 2009 a Sessa. Nel corso del dibattimento di prima istanza l'accusato ritrattò la confessione; la sentenza fu perciò emessa sulla base degli indizi raccolti.

 

ATS

 

 

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