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"È stata una lotta contro il tempo", ha affermato all'ats il portavoce dei pompieri e della protezione civile, Franz Märki. Un affluente dell'Aare nella regione di Steffisburg, la Zulg, si era gonfiato a dismisura nel pomeriggio, trascinando con sé molto legname.
Verso le 20:00 la portata dell'Aare a Berna aveva raggiunto 420 metri cubi al secondo, prima di diminuire rapidamente. I residenti dei quartieri interessati erano stati allertati già intorno alle 18.00 tramite SMS, ha indicato Franz Märki. Nei quartieri di Marzili, Dalmazi, Altenberg e Felsenau sono stati approntanti sbarramenti per contenere l'acqua. Le strade d'accesso sono state chiuse.
Gli abitanti di questi quartieri sono stati invitati a sgomberare le cantine e a spostare le loro autovetture al di fuori della zona a rischio. Davanti alle case gli abitanti hanno posato sacchi di sabbia per impedire all'acqua di penetrare negli edifici.
A Thun (BE), le chiuse sono state sbarrate per evitare che quantità d'acqua supplementari raggiungessero la città federale. Verso le 21:00 il pericolo si è fatto però meno minaccioso e il livello della Zulg ha cominciato a diminuire. "Se non vi saranno ulteriori forti piogge, la situazione non dovrebbe aggravarsi", ha garantito Märki. Soltanto un edificio ha subito danni legati all'acqua.
Ieri sera, il pensiero era corso subito al 2005, quando proprio la massa di legno creò i presupposti di un intasamento che portò all'allagamento del quartiere della Matte. Per scongiurare questo pericolo i pompieri hanno installato una gru per cercare di recuperare parte dei tronchi d'albero trasportati dall'Aare.
