I motivi principali invocati dai quadri dirigenti e dagli impiegati per rimanere sempre raggiungibili sono la responsabilità nei confronti dei colleghi (nel 57% dei casi) e dei clienti (32%), secondo un sondaggio presentato oggi a Zurigo da Swisscom.
L'inchiesta - realizzata su un campione di 900 persone in collaborazione con "20 Minuten" - ha peraltro rivelato che il 57% delle persone interpellate è raggiungibile dopo il termine della giornata di lavoro, il 51% pure nei fine settimana e il 37% persino durante le vacanze.
Gli impiegati hanno detto di accettare chiamate durante il tempo libero in primo luogo dai superiori (88%) e dai colleghi di lavoro (85%). Soltanto il 23% si dice invece pronto a rispondere a un cliente. A disturbare di più sono le chiamate improvvise durante i momenti d'intimità (60%), mentre ci si trova al bagno (48%) o al ristorante (37%).
Con l'avvento degli "smartphones", dei "tablets" e delle reti sociali, la sfera privata e quella professionale sono sempre di più interconnesse, hanno rilevato gli esperti dell'istituto di ricerca sul lavoro (Iafob) ha partecipato all'inchiesta.
La raggiungibilità ad oltranza può avere effetti negativi sulla salute che vanno fino alla depressione, ha sottolineato lo psicologo Dominik Egloff, secondo il quale anche le aziende hanno la loro parte di responsabilità.