Cerca e trova immobili

ITALIATuristi svizzeri truffati al distributore di benzina

07.10.23 - 15:45
Giovane truffatore di turisti a Gallipoli: utilizza la loro carta di credito per rifornire la propria auto, poi denunciato.
None
Fonte ats akr
Turisti svizzeri truffati al distributore di benzina
Giovane truffatore di turisti a Gallipoli: utilizza la loro carta di credito per rifornire la propria auto, poi denunciato.

LECCE  - Si offre di aiutare due turisti nel rifornimento alla pompa di benzina automatica, ma in realtà utilizza la carta di credito della vittima per rifornire e fare il pieno alla propria vettura dove c'erano altri due giovani: è l'ingegnoso raggiro messo in atto il 24 luglio scorso ai danni di una coppia di giovani cittadini svizzeri in vacanza nella zona di Gallipoli, in provincia di Lecce.

Al termine di una serie di indagini gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Galatina hanno denunciato a piede libero un 19enne residente a Reggio Calabria con l'accusa di furto aggravato, riferisce oggi l'agenzia Adnkronos. Ai poliziotti del commissariato chiamati a intervenire sul posto, una delle due vittime ha riferito che, mentre si accingeva ad effettuare il rifornimento in una stazione di servizio nella zona di Collemeto, un giovane, fermo proprio accanto alla colonnina dell'impianto, si era offerto di aiutarlo.

L'automobilista svizzero all'inizio aveva rifiutato l'aiuto ed aveva inserito nella colonnina del self-service la propria carta bancomat. Il giovane truffatore aveva insistito offrendosi nuovamente di aiutare il turista e aveva impugnato l'erogatore del carburante inserendolo nel bocchettone del serbatoio dell'auto. Il turista a questo punto aveva accettato l'aiuto e si era diretto verso lo sportello del guidatore mentre il sedicente aiutante aveva trattenuto per qualche secondo la pompa all'interno del bocchettone. Dopo pochi secondi aveva informato l'autista di aver rifornito per 20 euro la sua auto tanto che i due cittadini svizzeri avevano ripreso il viaggio senza sospettare di nulla.

In realtà il conducente, una volta ripresa la marcia, si era accorto che il livello del carburante indicato nella strumentazione dell'auto non era variato. Insospettito aveva verificato la App del proprio istituto di credito e aveva notato un prelievo per acquisto carburante pari a 70,08 euro, molto di più di quanto da lui deciso per il rifornimento. Appena possibile aveva invertito la marcia ed era ritornato nel distributore dove il giovane che si era offerto di aiutarlo non c'era più. Gli agenti del commissariato, dalla visione delle immagini, hanno individuato il sedicente aiutante, ripreso mentre riforniva l'auto dei turisti svizzeri.

Dal video si nota che aveva prelevato una pompa diversa da quella abilitata dopo la transazione bancomat e, dopo che i turisti si erano ormai allontanati, aveva effettuato il pieno di carburante nella propria autovettura. Di quest'ultima era stata rilevata la targa. Il presunto truffatore è di origini straniere ed è residente a Reggio Calabria. Così, anche grazie alla collaborazione dei colleghi della questura di Reggio Calabria, si è accertato che l'uomo, che aveva trascorso le vacanze in Salento nella seconda metà di luglio, era arrivato a bordo della vettura rilevata dall'impianto di video-registrazione installato nella stazione di servizio.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Alessandria 6 mesi fa su tio
beh non erano capaci a farsi la benzina da soli>?>>

Mattt 6 mesi fa su tio
Da quanto descritto...il turista svizzero ha inizalmente rifiutato l'aiuto...poi il ladro essendo stato insistente e SOPRATTUTTO avendo impugnato la pompa di benzina...il turista ha accettato... è lì l' ERRORE....la transazione bancomat è andata...poi si deve tirare su la pompa che sarà destinata alla propria auto...se la tira su qualcun altro... bisogna fargliela rimettere giù...la transazione va a zero...ci avevano provato anche con me... indovinate un po' dove...In Ticino..

paolos 6 mesi fa su tio
Svizzero e ciula

pori_num 6 mesi fa su tio
Secondo i filo-putiniani sarà colpa degli USA che avranno provocato la truffa per procura costringendo il povero truffatore. E l’automobilista svizzero è un guidatore fantoccio messo dalla CIA! Provocazione a parte, bisogna sempre stare all’erta da chiunque tenti un approccio di aiuto non chiesto, purtroppo!

MarcoLit67 6 mesi fa su tio
Da italiano mi vergogno tantissimo

Filones 6 mesi fa su tio
Risposta a MarcoLit67
L'articolo dice che "il presunto truffatore è di origini straniere";dobbiamo vergognarci anche per questi ultimi?

Luigi Bianchi 6 mesi fa su tio
Risposta a Filones
Straniero, orse un altro svizzero? Ha fatto un jodel, e non ha resistito

Spartan555 6 mesi fa su tio
🤦🏻‍♂️

Andy 82 6 mesi fa su tio
propi dala Calabria..che novità

Stefy43 6 mesi fa su tio
santi numi, 80€ e la mia truffa mediana giornaliera

angelina 6 mesi fa su tio
che gnüc

tormar 6 mesi fa su tio
Pezzi di m…

Brissago 6 mesi fa su tio
La cosa principale che è stato beccato!

Cai Cai 6 mesi fa su tio
Un bravo agli agenti.

curiuus 6 mesi fa su tio
Come al solito: quando un delinquente incontra un pollo, il gioco è fatto... 🤣🤣🤣

centauro 6 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Proprio così.

Signore 6 mesi fa su tio
Risposta a centauro
devo interpretare: "bravo il delinquente" no?
NOTIZIE PIÙ LETTE