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SVIZZERADistrutta dal Long Covid: 56enne ricorre al suicidio assistito

11.08.23 - 08:06
La giornalista basilese Daniela Caviglia ha messo fine alla sua vita con l'aiuto di Exit.
ME/CFS - Die Krankheit der 1000 Tode
D.C. prima della malattia
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Distrutta dal Long Covid: 56enne ricorre al suicidio assistito
La giornalista basilese Daniela Caviglia ha messo fine alla sua vita con l'aiuto di Exit.

BASILEA - Passava 22 ore al giorno a letto e non sopportava più la luce né odori o rumori intensi. Per questo la 56enne basilese Daniela Caviglia, affetta da Long Covid, ha scelto di ricorrere al suicidio assistito. La donna, ex caporedattrice di due riviste e appassionata di cavalli, è spirata lunedì con l'aiuto di Exit. La sua storia è stata raccontata sulle pagine del Blick. 

La 56enne aveva contratto il Covid-19 due volte, durante la primavera del 2022, ammalandosi gravemente. Era vaccinata ma, una volta guarita dall'infezione, gli strascichi della malattia l'hanno messa in ginocchio. Quest'ultimi si sono infatti manifestati nella forma della sindrome da stanchezza cronica.

«Ci sono giorni in cui riesco a malapena a parlare», aveva detto Caviglia al quotidiano zurighese solo tre mesi fa. «Sto a letto fino a 22 ore al giorno ed esco di casa solo nei giorni molto nuvolosi, con occhiali da sole e cappello». Prima di scegliere la via del suicidio assistito, la donna aveva provato vari farmaci e terapie, ma nulla sembrava funzionare.

Negli ultimi post pubblicati sul suo blog, la 56enne ha descritto le sue sofferenze e si è accomiatata: «Sepolta viva nel mio appartamento buio, senza i miei amati cavalli e il mio amato lavoro e sapendo che avrei dovuto rinunciare anche ai miei cani, ho iniziato a sistemare il mio patrimonio e fatto richiesta per il suicidio assistito a Exit. Questa è per me l'ultima possibilità di agire in modo indipendente e scegliere come voglio affrontare la mia morte». La 56enne ha poi sottolineato che nelle ultime settimane era stata costretta a aumentare le dosi dei suoi antidolorifici ogni quattro-cinque giorni: «Per me questo è il segno che è ora di andare».

Caviglia ha infine chiesto a tutti di non giudicare la sua scelta: «Certo, qualcuno riterrà non opportuno il mio ricorso a Exit. Tenete però per voi la vostra opinione, soprattutto per le persone che mi hanno accompagnato durante la malattia. Ad ogni modo vi auguro ogni bene dal profondo del mio cuore».

Exit, dal canto suo, riferisce al Blick che sono sempre più numerose le persone affette da Long Covid che prendono contatto con l'organizzazione.

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