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BERNA«La polizia bernese diffonde delle menzogne»

26.02.18 - 15:11
Venerdì sera la polizia ha effettuato una retata alla Reitschule. Agenti e responsabili del centro autogestito hanno però due visioni opposte su ciò che è successo
«La polizia bernese diffonde delle menzogne»
Venerdì sera la polizia ha effettuato una retata alla Reitschule. Agenti e responsabili del centro autogestito hanno però due visioni opposte su ciò che è successo

BERNA - La polizia cantonale di Berna ha effettuato una retata, venerdì sera, nel quartiere bernese della Schützenmatte. Diverse persone sono state controllate e portate alla centrale di polizia. Tredici di loro sono state segnalate alle autorità competenti, mentre undici uomini sono attualmente in detenzione.

Degli undici individui in carcere, su quattro pendeva un mandato d’arresto, sei sono stati arrestati in attesa di espulsione e un uomo è sotto accusa per aver trasportato droghe nel suo corpo. La polizia ha anche sequestrato anche 55 grammi di cocaina, 20 pasticche di ecstasy, cannabis e migliaia di franchi in contanti.

Una «provocazione» - «Durante l'intervento, i nostri agenti sono stati allontanati dalla Reitschule (n.d.r, noto centro autogestito della capitale). Per farlo sono stati spruzzati d'acqua mescolata con un agente irritante», denuncia la polizia. «Un agente ha dovuto essere medicato, mentre un altro ha usato il suo spray irritante per difendersi».

I responsabili della Reitschule danno però una versione diversa dei fatti. Su Facebook, qualificano l'intervento di polizia come una «provocazione». «La polizia sta diffondendo bugie sulla miscela di acqua e sostanza irritante».

Interventi «complicati» - Contattato a riguardo, il portavoce della polizia Dominik Jäggi smentisce però la presa di posizione della Reitschule: «Ci basiamo sulle osservazioni fatte dai diversi agenti impiegati. Gli individui hanno innaffiato i nostri agenti di polizia dal balcone del Dachstock (sala da concerto al primo piano della Reitschule) e dall'entrata laterale di Neubrückstrasse. Parte dell'acqua era miscelata con una sostanza irritante. Uno dei nostri collaboratori ha dovuto essere curato per le irritazioni alla pelle e agli occhi». Il portavoce ha aggiunto che l'agente che ha utilizzato il suo spray lo ha fatto solo per difendersi.

Infine, Dominik Jäggi ricorda che in generale gli interventi intorno alla Schützenmatte sono «complicati».

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