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GRIGIONIAmbientalisti e cacciatori uniti: "No" alle mangiatoie per gli animali selvatici

19.09.16 - 17:04
«Dar da mangiare d'inverno agli animali selvatici è cosa dannosa e va vietata espressamente nella legge sulla caccia, la cui revisione sarà discussa dal Gran Consiglio nella sessione di ottobre»
Ambientalisti e cacciatori uniti: "No" alle mangiatoie per gli animali selvatici
«Dar da mangiare d'inverno agli animali selvatici è cosa dannosa e va vietata espressamente nella legge sulla caccia, la cui revisione sarà discussa dal Gran Consiglio nella sessione di ottobre»

COIRA - Nei Grigioni le associazioni ambientaliste WWF e Pro Natura e i cacciatori sono per una volta d'accordo: dar da mangiare d'inverno agli animali selvatici è cosa dannosa e va vietata espressamente nella legge sulla caccia, la cui revisione sarà discussa dal Gran Consiglio nella sessione di ottobre.

Nel cantone cervi e caprioli vengono tuttora riforniti di cibo, con fieno lasciato nei boschi in mangiatoie o in balle e anche con resti di cucina, rilevano in una nota diramata oggi le sezioni retiche di WWF e Pro Natura. Si tratta un'alimentazione inadatta, aggiungono, che gli animali selvatici non digeriscono o digeriscono male. Nel caso peggiore la bestia muore sul posto a stomaco pieno.

Ancora peggio: visto che nei luoghi di rifornimento si riuniscono diversi animali, oltre al forte stress per quelli più deboli si riscontra anche il pericolo di diffusione di epidemie come la tubercolosi bovina.

Questa - scrivono WWF e Pro Natura - sta già avanzando nel Vorarlberg e gli animali selvatici potrebbero portarla in qualsiasi momento nei Grigioni e contaminare, per contatto diretto, anche quelli da reddito e successivamente gli esseri umani, con gravi conseguenze.

L'Associazione cantonale grigionese dei cacciatori BKPJV mette già da tempo in guardia dal cibare gli animali selvatici, che hanno sviluppato loro strategie di sopravvivenza per il duro periodo invernale e hanno bisogno in questa stagione soprattutto di tranquillità, non di cibo. Una posizione condivisa dalle due associazioni ambientaliste, secondo le quali un espresso divieto nella legge sulla caccia sarebbe dunque auspicabile.

ats
 

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