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L'uomo è stato giudicato colpevole di ripetuto maltrattamento di animali
BAD ZURZACH - Un contadino di 55 anni che lo scorso ottobre ha investito di proposito tre piccoli cinghiali e la loro mamma su un campo di mais a Böttstein (AG) è stato condannato a 18 mesi di prigione con la condizionale e a una multa di 4000 franchi.
Il Tribunale distrettuale di Zurzach (AG) ha giudicato oggi l'uomo colpevole di ripetuto maltrattamento di animali. La multa gli è stata inflitta per ripetuta violazione alla legge sulla caccia e sulla protezione degli animali selvatici. La sentenza non è ancora passata in giudicato.
La vicenda aveva sollevato un certo scalpore: la mattina dell'8 ottobre tre piccoli cinghiali erano stati trovati morti sul campo di mais e anche la mamma, che aveva la schiena spezzata, aveva dovuto essere uccisa dal guardiacaccia.
A una settimana dai fatti, gli inquirenti avevano fatto sapere di avere identificato il presunto responsabile e di aver sequestrato il suo fuoristrada. Soltanto più tardi, quando è stato presentato l'atto d'accusa, si era appreso che l'uomo era il proprietario del campo di mais.
In aula il contadino ha detto di avere perso l'autocontrollo dopo aver visto una ventina di cinghiali sul suo campo, sul quale aveva depositato delle barbabietole da zucchero pronte per il trasporto. L'uomo ha sostenuto che la sua intenzione era quella di scacciare gli animali, non di ucciderli.
La pena fissata dalla corte è leggermente superiore alla richiesta della pubblica accusa, che ha proposto un condanna a 15 mesi sospesi con la condizionale e 4000 franchi di multa. La difesa si è battuta per una pena pecuniaria sospesa.
Il processo ha attirato anche alcune organizzazioni animaliste che hanno inscenato un'azione silenziosa di protesta davanti al tribunale. Nel canton Argovia si calcola che i cinghiali provochino ogni anno danni per mezzo milione di franchi alle colture.
