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VAUD"Volava su jet privati con i soldi degli altri"

02.12.14 - 19:13
Alla sbarra un uomo d'affari losannese che ha rubato milioni di franchi promettendo oro inesistente
"Volava su jet privati con i soldi degli altri"
Alla sbarra un uomo d'affari losannese che ha rubato milioni di franchi promettendo oro inesistente

LOSANNA - Prima sono stati 10.000 franchi, nel luglio del 2010, per pagare le spese del suo partner in occasione di un acquisto d'oro in Guinea. Tre mesi più tardi un ragioniere losannese, vittima di una truffa, ha nuovamente sborsato 3.500 franchi per il trasferimento del socio del suo "aguzzino" a Zurigo, per un affare riguardante sempre il metallo prezioso. Quindi gli importi richiesti sono andati crescendo: 40.000 franchi, 160.000, 200.000, fino a 1,3 milioni di franchi.

Convinto che le operazioni fossero andate in porto, e felice dell'acquisto dei lingotti d'oro ad un prezzo inferiore a quello di mercato, all'uomo, in realtà, veniva continuamente gettato fumo in faccia. Una volta per l'acquisto di 50 chili di oro dalla Guinea, un'altra volta per aver comprato 118 chili del metallo prezioso dallo Zambia. In tutto, tra il luglio del 2010 e il dicembre del 2011, l'uomo a capo di una fiduciaria losannese ha pagato 3,4 milioni di franchi consegnandoli nelle mani di un presunto uomo d'affari.

"Non ho mai visto un grammo di quell'oro" lamenta ora la vittima della truffa, di fronte al tribunale penale a Losanna.

L'imputato, quarantenne originario del Camerun e denunciato per frode e abuso di fiducia, è apparso invece poco conciso e confuso, inanellando una serie di spiegazioni contorte che hanno ottenuto come risultato la rabbia del tribunale. Non una volta, infatti, è riuscito a dare una spiegazione convincente sull'utilizzo del denaro. Secondo l'accusa, l'uomo d'affari "avrebbe realizzato 15 voli con un jet privato usando i soldi degli altri".

Molto sfacciato, l'imputato ha avuto anche il coraggio di fingersi laureato in giurisprudenza riuscendo ad aprire uno studio legale a Losanna.

Il colpo di troppo è avvenuto nel gennaio del 2012 presso l'aeroporto di Ginevra. Durante un alterco con un dipendente, l'uomo si è finto un diplomatico e ha mostrato un distintivo delle Nazioni Unite. E così è crollato il suo castello di sabbia. Il truffatore è finito in detenzione provvisoria da gennaio a luglio del 2012.

Durante le perquisizioni dei locali della società con sede a Losanna (che non aveva realizzato alcuna cifra d'affari tra il 2009 e il 2010), gli inquirenti hanno trovato una montagna di documenti falsi. Il processo dovrebbe concludersi mercoledì.

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