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BERNAChi crea più lavoro in Svizzera? E' lo Stato

29.12.13 - 11:05
In quattro anni Confederazione, Comuni e Cantoni hanno creato 25.100 nuovi posti di lavoro, ossia 523 al mese. Nessuno è riuscito a fare meglio in Svizzera
Foto d'archivio (Keystone)
Chi crea più lavoro in Svizzera? E' lo Stato
In quattro anni Confederazione, Comuni e Cantoni hanno creato 25.100 nuovi posti di lavoro, ossia 523 al mese. Nessuno è riuscito a fare meglio in Svizzera

BERNA - Chi crea lavoro in Svizzera? Il domenicale svizzero-tedesco "Schweiz am Sonntag" ha condotto un'inchiesta tra i 50 datori di lavoro più grandi del paese. Tra le aziende private che creano più lavoro si annoverano la Novartis, la Swisscom, la Swatch. Aziende queste che hanno dichiarato di avere l'intenzione di creare nuovi posti di lavoro.

Un altro grande datore di lavoro è lo Stato, che si conferma il datore di lavoro che crea più occupazione in Svizzera. Il numero degli occupati nella pubblica amministrazione è aumentata tra il 2009 e il 2013 dai 158.200 ai 183.300. Cifre che si evincono dai dati messi a disposizione dall'Ufficio federale di statistica sull'occupazione e citati dalla "Schweiz am Sonntag".

I numeri riguardano i posti creati dalla Confederazione, dai Cantoni e dai Comuni, ma non includono professioni come, per esempio docenti oppure medici, che lavorano sul fronte del servizio pubblico. In quattro anni sono stati creati dalle amministrazioni locali e federale 25.100 nuovi posti di lavoro, ossia 523 al mese.

L'amministrazione pubblica occupa il triplo degli impiegati dell'azienda privata più grande in Svizzera, la Migros, che conta 64.000 impiegati, 375 in meno rispetto all'anno scorso.

Sono due i dipartimenti federali che hanno visto un massiccio aumento di personale: quello degli affari esteri di Didier Burkhalter e quello dei trasporti e dell'ambiente di Doris Leuthard.

Stando ad un analisi del bilancio 2014 di Confederazione, Cantoni e grandi Comuni dimostra che la crescita irrefrenabile di posti pubblici sta continuando. A bilancio sono stati inseriti circa 2.500 nuovi posti di lavoro, il doppio di quanto programmato.

Il presidente del PLR svizzero, l'argoviese Philipp Müller non si è lasciato sfuggire l'occasione per criticare questa tendenza: "La crescita di posti di lavoro in Svizzera ha luogo, purtroppo e con evidenza, nei rami improduttivi".

La maggior parte delle aziende private ha risposto nel sondaggio riguardante l'occupazione, che nel 2014 il numero di posti di lavoro resterà stabile o crescerà leggermente. Tagli sono stati annunciati da Alstom, CS, UBS, Clariant, Lonza, Johnson & Johnson, Rieter, Arbonia Forster e Valora.

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