Denominato «Confooderatio Helvetica» e ideato da una giovane squadra di architetti, il Padiglione Svizzero - 10 milioni per la costruzione e lo smantellamento - presenta una grande piattaforma aperta e cinque torri visibili da lontano riempite con prodotti alimentari svizzeri, a disposizione dei visitatori, indica una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri.
A mano a mano che le torri si svuotano, le piattaforme su cui poggiano si abbassano, modificando la struttura del padiglione. Il progressivo svuotamento delle torri è registrato in tempo reale e può essere seguito anche sui "social media".
Il progetto pone un accento particolare sull'uso del legno e sulla sostenibilità: il legno della piattaforma aperta potrà essere riutilizzato dopo l'Expo come materiale per l'edilizia e anche le torri potranno essere riutilizzate come serre urbane in Svizzera.
Il coinvolgimento dei giovani contraddistingue la partecipazione svizzera: l'Associazione svizzera dei costruttori in legno intende mettere a disposizione dei tecnici apprendisti che collaboreranno alla costruzione dell'opera, precisa la nota del DFAE. .
Per expo 2015, le Camere federali hanno approvato un credito di partecipazione pari a 23,1 milioni di franchi, di cui otto dovranno essere finanziati da sponsorizzazioni. A questo montante si aggiungono altri finanziamenti del settore pubblico, in particolare dei cantoni del San Gottardo (Ticino, Grigioni, Vallese, Uri) e delle città di Basilea, Zurigo, Ginevra, e del settore privato.
Per il Ticino, Expo 2015 rappresenta un appuntamento importante mediante il quale dare ancora maggiore visibilità al cantone. Per le persone residenti a Sud delle Alpi che volessero recarsi all'Expo, le FFS hanno metteranno a disposizione due collegamenti supplementari al giorno con partenza da Lugano e diretti a Rho Fiera (1h e 20 minuti la durata del tragitto), con fermata a Chiasso e senza cambio di treno a Milano Centrale.