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SVIZZERAConsiglio federale, verso una legge per garantire più sicurezza nei centri d'asilo

24.04.24 - 11:20
Verrebbe inserita la possibilità per la SEM di perquisire i richiedenti l'asilo e gli oggetti che portano con sé.
Ti-Press
Fonte Ats
Consiglio federale, verso una legge per garantire più sicurezza nei centri d'asilo
Verrebbe inserita la possibilità per la SEM di perquisire i richiedenti l'asilo e gli oggetti che portano con sé.

BERNA - Nei centri d'asilo della Confederazione va migliorata la sicurezza del personale e dei richiedenti asilo. Per tutelare maggiormente le persone che operano e che vengono ospitate nelle strutture di accoglienza, nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha adottato un messaggio per modificare la legge in materia.

Rapporto - Dopo che nella primavera del 2021 alcuni media e organizzazioni non governative avevano denunciato il ricorso alla violenza da parte di collaboratori dei servizi di sicurezza nei centri federali d'asilo (CFA), la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha deciso di incaricare l'ex giudice federale Niklaus Oberholzer di stabilire se presso le diverse strutture venisse garantita sufficiente sicurezza.

Dal rapporto stilato da Oberholzer, inoltrato alle autorità nell'autunno dello stesso anno, è emerso che nei centri di accoglienza della Confederazione i diritti umani e i diritti fondamentali vengono rispettati. Inoltre, nei CFA, non viene esercitata violenza sistematica. Tuttavia l'ex giudice federale ha raccomandato al governo di apportare alcuni miglioramenti, volti ad accrescere la sicurezza sia del personale che dei richiedenti l'asilo.

Oggi - Secondo quanto comunicato oggi dal Consiglio federale, la SEM ha già potuto attuare alcune di queste raccomandazioni, ad esempio adeguando le procedure interne o potenziando la sua presenza nell'ambito della sicurezza e dell'assistenza. Inoltre, con una modifica di ordinanza entrata in vigore il 15 gennaio 2023, sono stati adeguati il cosiddetto fermo di breve durata per scongiurare un pericolo immediato e alcuni complementi o chiarimenti riguardanti la perquisizione dei richiedenti asilo. Per ridurre al minimo le escalation nei centri, la SEM ha già adottato una serie di altre misure, tra cui un piano in atto già in tutti i centri della Confederazione che consente di prevenire in modo efficace le potenziali situazioni di violenza. Da allora, il numero di incidenti rilevanti per la sicurezza è calato, precisa la nota governativa.

Modifica - Alla luce di quanto emerso dal rapporto, nella sua seduta odierna l'esecutivo ha dato il via libera, sottoponendola al Parlamento, una modifica della legge sull'asilo (LAsi) per disciplinare i principali compiti della SEM nei CFA e negli aeroporti, ad esempio l'alloggio e l'assistenza dei richiedenti l'asilo.

Dettagli - In particolare, il Consiglio federale intende creare una base legale per definire esplicitamente i settori in cui la SEM può applicare la coercizione o adottare misure di polizia per garantire la sicurezza e l'ordine nonché le possibilità di delegare le competenze nel settore della sicurezza a fornitori di prestazioni di sicurezza o alle competenti autorità cantonali di polizia. Secondo la nota, verrebbero inoltre regolamentati nella LAsi i provvedimenti disciplinari nonché la possibilità di trattenere un ospite per una durata massima di due ore, se questi mette in serio pericolo sé stesso o altre persone, per scongiurare un pericolo grave e immediato. Verrebbe inserita nella legga la possibilità per la SEM di perquisire i richiedenti l'asilo e gli oggetti che essi portano con sé anche allo scopo di ricercare documenti e mezzi di prova rilevanti per la procedura nonché bevande alcoliche, consentendo inoltre, se necessario, di mettere al sicuro tutti gli oggetti rinvenuti.

«In linea di principio - conclude l'esecutivo - le modifiche di legge non hanno ripercussioni rilevanti, né finanziarie né sull'effettivo del personale della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni».

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