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Obiettivo di una petizione on line è fare pressione. Uno studio sulla fattibilità sarebbe già in corso.
GINEVRA - L’idea di un collegamento ferroviario diretto tra Ginevra e Londra non è nuova. Prima che tale richiesta arrivasse, corredata da quasi 5mila firme, dalle rive del Lemano, in passato si pensò a qualcosa di simile con partenza da Basilea.
La novità di queste ultime settimane è però rappresentata dall’enorme successo ottenuto da una petizione online promossa da un residente di Vich che, in meno di un mese, ha raggiunto ben 4700 firme.
Commento - «Risultato che dimostra l’interesse della proposta che consentirebbe a oltre un milione di passeggeri all’anno di avere un’alternativa al volo aereo. Puntiamo a toccare quota 5mila firme», spiega la promotrice Nadine McCormick. Passo successivo sarà poi quello di consegnare la documentazione raccolta al Gran Consiglio di Ginevra e alle Ferrovie federali svizzere.
Passato - Nel novembre 2023, il governo federale annunciò che stava lavorando a una soluzione, ma con partenza da Basilea. Ma già nel 2021 però un rapporto delle Ferrovie indicava essere piè indicata Ginevra, capace di attirare più clienti. Piano tutt'ora sotto analisi. All'inizio di marzo, due deputati, Diane Barbier-Mueller (PLR) e il liberale vodese David Vogel, si sono schierati a sostegno di tale idea.
Situazione attuale - Oggi, per un viaggio del genere da Ginevra è necessario scendere a Parigi alla Gare de Lyon, quindi prendere l'Eurostar alla Gare du Nord, fino a Saint Pancras, nel nord della megalopoli inglese. Tempo approssimativo sulle 6 ore. Oppure usare l'aereo con un volo di un'ora e 40 minuti (senza contare il necessario anticipo da prevedere per andare in aeroporto). Ben differente inoltre l'impatto sull'inquinamento di un viaggio in aereo e di uno in treno. Lo studio in corso non prevederebbe comunque la realizzazione di nuove linee ferroviarie. «Per il momento si tratta di determinare se tale collegamento può essere realizzato, da quali stazioni, a quali condizioni ed entro quale termine», ha detto Frédéric Revaz, portavoce delle Ferrovie. Sarà inoltre necessario raggiungere un accordo con le ferrovie francesi e britanniche.
Altro punto cruciale, per un viaggio diretto sarà anche capire come gestire i controlli doganali prima di poter entrare nel Regno Unito. Lo studio in corso dovrebbe comunque dare dei primi risultati entro la fine dell'anno.
