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GINEVRAAnche a Ginevra e a Berna è stato "Mezzogiorno contro Putin"

17.03.24 - 14:59
Accolto l'invito di Navalnaya: lunghe code si sono formate davanti all'Ambasciata e al Consolato generale di Russia nella Città di Calvino.
keystone-sda.ch (MARTIAL TREZZINI)
Fonte ats
Anche a Ginevra e a Berna è stato "Mezzogiorno contro Putin"
Accolto l'invito di Navalnaya: lunghe code si sono formate davanti all'Ambasciata e al Consolato generale di Russia nella Città di Calvino.

GINEVRA - Nell'ultimo giorno delle elezioni presidenziali, oltre un migliaio di russi hanno protestato oggi a Berna e Ginevra contro Vladimir Putin. Le azioni di protesta denominate "Mezzogiorno contro Putin" sono state organizzate dall'associazione Russia del futuro/Svizzera.

La coda davanti all'ambasciata russa a Berna era lunga diverse centinaia di metri, ha riferito un giornalista dell'agenzia Keystone-ATS. L'appello, a cui hanno risposto circa un migliaio di elettori, era rivolto a »tutti coloro che non sono d'accordo con la politica di Putin e sono contro la guerra e l'ingiustizia¢.

L'azione "Mezzogiorno contro Putin" - con la quale gli elettori hanno risposto all'appello della vedova di Alexei Navalny di recarsi tutti alle urne allo stesso momento - era ben visibile anche a Ginevra, dove alle 11.30 si è formata una lunga coda di 400 persone davanti al Consolato generale di Russia.

L'invito di Yulia Navalnaya era anche quello di dare il proprio voto a qualsiasi candidato che non fosse il presidente Vladimir Putin. Varie persone, come Oleg, oggi hanno invece scritto sulla scheda elettorale frasi del tipo «Putin, candidato alla guerra e assassino», rendendola nulla.

Diverse persone erano presenti per contare i votanti ed effettuare un exit poll. Lo scopo di questa iniziativa indipendente era quello di verificare se i dati forniti dalle autorità corrispondessero alla realtà. Olga, residente da tempo a Ginevra, nutriva seri dubbi in merito.

La coda, che comprendeva molti giovani russi, si è allungata lungo il marciapiede in modo ordinato, stando a una corrispondente dell'agenzia Keystone-ATS. Erano visibili alcuni cartelli anti-Putin e contro la guerra. «La gente all'estero ha meno paura», ha sottolineato un'oppositrice.

Questa mobilitazione simbolica e pacifica non è piaciuta a tutti. A Ginevra, un piccolo gruppo di persone si è infastidito, ma alla fine ha abbandonato i luoghi dopo aver cercato di gridare un timido «Putin».

In Svizzera vivono complessivamente più di 16'000 russi.

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COMMENTI
 

Voilà 1 mese fa su tio
Sorpresa! Quasi il 90% dei voti per Putin...

s1 1 mese fa su tio
Notizie sul movente dell'attacco con martello a Volkov l'ex braccio destro di Navalny?

Nina 1 mese fa su tio
é più facile protestare a Ginevra che a Mosca
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