Accolto l'invito di Navalnaya: lunghe code si sono formate davanti all'Ambasciata e al Consolato generale di Russia nella Città di Calvino.
GINEVRA - Nell'ultimo giorno delle elezioni presidenziali, oltre un migliaio di russi hanno protestato oggi a Berna e Ginevra contro Vladimir Putin. Le azioni di protesta denominate "Mezzogiorno contro Putin" sono state organizzate dall'associazione Russia del futuro/Svizzera.
La coda davanti all'ambasciata russa a Berna era lunga diverse centinaia di metri, ha riferito un giornalista dell'agenzia Keystone-ATS. L'appello, a cui hanno risposto circa un migliaio di elettori, era rivolto a »tutti coloro che non sono d'accordo con la politica di Putin e sono contro la guerra e l'ingiustizia¢.
L'azione "Mezzogiorno contro Putin" - con la quale gli elettori hanno risposto all'appello della vedova di Alexei Navalny di recarsi tutti alle urne allo stesso momento - era ben visibile anche a Ginevra, dove alle 11.30 si è formata una lunga coda di 400 persone davanti al Consolato generale di Russia.
L'invito di Yulia Navalnaya era anche quello di dare il proprio voto a qualsiasi candidato che non fosse il presidente Vladimir Putin. Varie persone, come Oleg, oggi hanno invece scritto sulla scheda elettorale frasi del tipo «Putin, candidato alla guerra e assassino», rendendola nulla.
Diverse persone erano presenti per contare i votanti ed effettuare un exit poll. Lo scopo di questa iniziativa indipendente era quello di verificare se i dati forniti dalle autorità corrispondessero alla realtà. Olga, residente da tempo a Ginevra, nutriva seri dubbi in merito.
La coda, che comprendeva molti giovani russi, si è allungata lungo il marciapiede in modo ordinato, stando a una corrispondente dell'agenzia Keystone-ATS. Erano visibili alcuni cartelli anti-Putin e contro la guerra. «La gente all'estero ha meno paura», ha sottolineato un'oppositrice.
Questa mobilitazione simbolica e pacifica non è piaciuta a tutti. A Ginevra, un piccolo gruppo di persone si è infastidito, ma alla fine ha abbandonato i luoghi dopo aver cercato di gridare un timido «Putin».
In Svizzera vivono complessivamente più di 16'000 russi.