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SVIZZERAI pacchi di Zalando rischiano di subire grossi ritardi

07.03.24 - 08:31
Una decisione del Nazionale potrebbe avere conseguenze drastiche sulla consegna.
20min/Thomas Hagnauer
La Posta avverte di ritardi nel processo di consegna se la decisione del Consiglio nazionale dovesse diventare definitiva.
La Posta avverte di ritardi nel processo di consegna se la decisione del Consiglio nazionale dovesse diventare definitiva.
I pacchi di Zalando rischiano di subire grossi ritardi
Una decisione del Nazionale potrebbe avere conseguenze drastiche sulla consegna.

BERNA - È stata descritta come un «lungo elenco telefonico» la nuova legge doganale, discussa per ore ieri al Nazionale e approvata con 113 voti a favore e 76 contrari. Fra tutti i punti controversi, però, uno in particolare ha suscitato un dibattito particolarmente acceso.

In futuro, stando alla norma, gli esportatori e gli importatori di merci potranno decidere se occuparsi in maniera diretta dello sdoganamento dei pacchi o se affidare l’operazione al cliente finale. Questa decisione potrebbe avere un effetto diretto sui consumatori: documenti e dati necessari alla mano, i cittadini, una volta completato l’acquisto del prodotto, per esempio su Zalando, dovrebbero poi occuparsi in prima persona di una serie di procedure.

I favorevoli alla proposta di legge sostengono che la norma ridurrà la burocrazia, ma i contrari temono l'esatto contrario. Compresa la stessa Posta Svizzera. Il rischio concreto è una procrastinazione della consegna della merce. «I clienti - spiega una portavoce - dovranno conoscere il numero di spedizione, il riferimento doganale, il peso della spedizione, i dettagli del contenuto e una copia della fattura».

Fornire queste informazioni, aggiunge l’addetta stampa «comporterebbe molto lavoro supplementare. In particolare, la Posta dovrebbe comunque smistare il pacco al di fuori del “processo standardizzato” e immagazzinarlo temporaneamente fino al completamento dello sdoganamento». Ciò comporterebbe un «notevole lavoro aggiuntivo» e «ritarderebbe il processo di consegna».

Il PS, i Verdi e il PVL si sono opposti con forza. Contraria anche la ministra delle Finanze Karin Keller-Sutter e le aziende di trasporto. La questione, in ogni caso, sarà oggetto di discussione anche agli Stati.

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