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CAMERE FEDERALI«Nuove centrali nucleari? Parliamone»

06.03.24 - 12:02
Il Consiglio degli Stati ha approvato un postulato di Thierry Burkart che ne rilanciava la costruzione.
20min/Marco Zangger
Fonte ats
«Nuove centrali nucleari? Parliamone»
Il Consiglio degli Stati ha approvato un postulato di Thierry Burkart che ne rilanciava la costruzione.

NUCLEARE

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Il Consiglio degli Stati è aperto all'idea di costruire nuove centrali nucleari in Svizzera. È quanto chiede un postulato di Thierry Burkart (PLR/AG) approvato oggi dal plenum. Contrario il campo rosso-verde.

Secondo il "senatore" argoviese, il fabbisogno di energia elettrica è molto superiore alle previsioni. La priorità, a suo avviso, è garantire un adeguato approvvigionamento energetico, anche estendendo il funzionamento delle infrastrutture esistenti.

Nel suo intervento, il "ministro" dell'energia, Albert Rösti si è detto disposto a studiare il problema. Una carenza di elettricità causerebbe danni per miliardi di franchi, ha osservato. Il postulato chiede solo una valutazione «di ciò che sarebbe possibile, non di più».

Il campo rosso-verde si opposto al postulato. «Le centrali atomiche svizzere sono le più vecchie del mondo», ha sostenuto Céline Vara (Verdi/NE), chiedendo di investire maggiormente nelle energie rinnovabili. Mathilde Crevoisier Crelier (PS/JU) ha rimproverato al plenum di voler annullare il voto popolare del 2017 che chiede di eliminare gradualmente l'atomo.

Diversi oratori hanno sottolineato che si tratta solo di un postulato che non impone nulla. Pirmin Bischof (Centro/SO) ha fatto notare che è necessario uno studio, anche perché rispetto al passato molto è cambiato: la guerra in Ucraina ci ha fatto capire quanto siamo dipendenti per il nostro approvvigionamento in energia, ha spiegato il "senatore" solettese.

La votazione del 2017 - Nel 2017 il popolo svizzero approvò alle urne la nuova legge sull’energia (alla base della Strategia energetica 2050) che prevedeva la chiusura graduale degli impianti esistenti e la mancata edificazioni di nuove centrali nucleari. Per sostituire l’atomo si era deciso di puntare sulle energie rinnovabili quali sole e vento. Una transizione, però, che per ora non è completamente riuscita.

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COMMENTI
 

Voilà 1 mese fa su tio
E chi la vorrebbe una centrale nucleare fuori casa? Anche volendo ritornare sul nucleare, tra ricorsi, petizioni e referendum passerebbero 50 anni... Gli ambientalisti dovrebbero però smetterla di ostacolare la costruzione di parchi eolici e fotovoltaici, qualcosa andrà sacrificato, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...

Emib5 1 mese fa su tio
No al nucleare perché ci renderebbe dipendenti dall'estero per l'approvvigionamento dell'uranio, no perché potenzialmente pericoloso, no perché è meglio investire nelle rinnovabili e nel risanamento energetico, no perché se rinunciano al nucleare paesi grandi e molto industrializzati, lo possiamo fare anche noi, no perché è comunque un'energia cara.

Spartan555 1 mese fa su tio
Totalmente a favore dell‘energia nucleare per la Svizzera.

tbq 1 mese fa su tio
Piano piano, con circospezione, si comincia a sussurrare che la politica energetica 2050 non stava in piedi ed era basata su previsioni (volutamente?) errate...

vulpus 1 mese fa su tio
La classica uregiatada svizzera: bisogna dire chiaro e tondo che è l'unica via che può dare l'energia necessaria alla Svizzera.Aumentano i consumi, i risparmi ebergetici di 2 anni fa sono da tanto tempo messi nel dimenticatoio. E le mrinnovabili hanno dimostrato di poter coprire solo una piccola nicchia del fabbisogno. Si è incentivato a tutto spiano illudendo i cittadini. Ora che hanno istallato l'energia viene sottopagata e rivenduta a peso d'oro. Questo ha generato la fobia rosso-verde contro il nucleare.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a vulpus
E' rivenduta a peso d'oro a noi piccoli consumatori, fanno pagare a noi le perdite del mercato libero... I grandi consumatori, che piangevano quando l'energia sul mercato libero era diventata carissima e chiedevano aiuto allo Stato, ora sono tornati a sorridere...

s1 1 mese fa su tio
ecco i risultati della suicida politica green e delle sanzioni alla russia

Nikooo777 1 mese fa su tio
Finalmente anche la politica comincia a svegliarsi! Ora bisogna far capire al campo rosso-verde perche' il nucleare e' fondamentale assieme al solare (ed eventualmente eolico). La questione non dovrebbe essere politicizzata, ma puramente razionale
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