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ZURIGOSvizzeri maestri di bustarelle: «Ma la corruzione non sempre paga»

03.03.24 - 22:04
Per l'esperto il numero di aziende che lavorano all'estero corrompendo i clienti è allarmante, ma non sorprende: «Va premiata l'onestà»
Getty
Fonte 20Minuten
Svizzeri maestri di bustarelle: «Ma la corruzione non sempre paga»
Per l'esperto il numero di aziende che lavorano all'estero corrompendo i clienti è allarmante, ma non sorprende: «Va premiata l'onestà»

ZURIGO - Uno studio realizzato da Transparency International Svizzera e dalla Scuola universitaria professionale dei Grigioni (FHGR) mostra quanto siano corrotte le imprese svizzere all'estero. In un'intervista su 20 Minuten, il professor Christian Hauser spiega esattamente come funziona il business.

Signor Hauser (project manager e docente alla Scuola universitaria professionale dei Grigioni), un'impresa svizzera passa bustarelle all'estero. La sorprende?
«Il numero è allarmante, ma non sono davvero sorpreso. Purtroppo la corruzione estera è da tempo un problema per l’industria svizzera delle esportazioni».

Le imprese svizzere non fanno abbastanza per combattere la corruzione?
«Sono sempre di più le aziende che formano i propri dipendenti in modo specifico e si affidano a un codice di condotta o a un sistema di denuncia. Tuttavia, molti continuano ad agire in modo reattivo anziché preventivo».

Come devono comportarsi ora le aziende?
«È necessario ancorare l'etica e l'integrità alla propria cultura aziendale ed essere pronti a rinunciare a un accordo. Non tutti gli accordi sono un buon affare a lungo termine».

Che ruolo giocano gli amministratori delegati nella corruzione?
«Gli amministratori delegati devono garantire che la corruzione non paghi. Se un venditore ottiene ordini tramite corruzione, potrebbe non ricevere un bonus o perdere l'opportunità di una promozione. Piuttosto va premiato chi fa affari puliti».

Quali aziende svizzere sono particolarmente a rischio di corruzione?
«Le imprese più giovani, che effettuano pagamenti informali all’estero più elevati rispetto a quelle consolidate, probabilmente perché credono di poter entrare nel giro. Ma questo non è sostenibile e così si aprono al ricatto».

Come dovrebbero comportarsi i dipendenti che vengono indotti alla corruzione?
«Un'opzione è riferire il caso alle alte sfere. A seconda dei casi è possibile anche rivolgersi all'ambasciata svizzera. Nei paesi in cui la religione gioca un ruolo importante, le persone spesso sfruttano la carta della fede, affermando che questa proibisce loro tale comportamento. Esistono molti modi per evitare la corruzione, ma bisogna essere pronti a reagire correttamente».

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