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ZURIGOVenti anni di prigione al serbo entrato in Svizzera per uccidere la moglie del nipote

11.01.24 - 17:06
La vicenda risale al 2021 quando l’uomo raggiunse la vittima a Winterthur per l’esecuzione.
Depositphotos
Fonte Blick
Venti anni di prigione al serbo entrato in Svizzera per uccidere la moglie del nipote
La vicenda risale al 2021 quando l’uomo raggiunse la vittima a Winterthur per l’esecuzione.

ZURIGO - Venti anni di prigione e l’espulsione dal paese per 15 anni. È arrivato pochi minuti fa il verdetto di condanna per il serbo 79enne, a giudizio per aver ucciso, nel febbraio del 2021, la moglie 32enne di uno dei nipoti, con sei colpi di pistola.

L'uomo, partito dalla Serbia, si era presentato in un condominio di Winterthur dove la donna si era rifugiata dopo aver rotto la relazione con il marito, nipote del killer.

Alla base dell’omicidio il fatto che la donna, moglie di uno dei suoi nipoti avrebbe "infangato" il suo onore e quello della sua famiglia con il proprio comportamento.

I tre figli e i genitori della donna uccisa riceveranno un risarcimento. La figlia, testimone del fatto, avrà 75mila franchi. Per gli altri due bambini previsti 70mila franchi ciascuno. 

Il giudice ha così motivato la sentenza. «Ha tolto la vita ad una giovane madre senza motivo, senza alcuna considerazione per i suoi tre pronipoti e per il resto della famiglia. Ciò dimostra un'arroganza che raramente si vede - ha detto il giudice - A causa della gravità del reato non è necessario tenere conto dell’età avanzata».

L'uomo è anche stato condannato per frode previdenziale verso il sistema svizzero da cui avrebbe tratto vantaggi economici pur abitando in Serbia e per porto illegale di armi.

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