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SVIZZERALa Svizzera? Un Paese elettronicamente riciclone

07.01.24 - 23:30
Dai tostapane ai computer, "l'e-Reciclyng" va a gonfie vele.
Foto Deposit
Fonte Tages-Anzeiger
La Svizzera? Un Paese elettronicamente riciclone
Dai tostapane ai computer, "l'e-Reciclyng" va a gonfie vele.

ZURIGO - Tostapane, radio, lavatrici, macchine del caffè, computer, spazzolini elettrici: nei centri di raccolti è tutto un accumularsi di rifiuti elettronici. Ma che fine fanno? La gran parte - attraverso i molti materiali di cui sono composti - torna in circolo, alimentando l'economica circolare.

La Svizzera è il Paese con uno dei più alti tassi di materiale elettronico riciclato: lo scorso anno - come riporta il Tages-Anzeiger - sul suolo svizzero erano in uso 49,3 milioni di apparecchi tra grandi elettrodomestici, dispositivi informatici ed elettronici. Fra chi è impegnato nella battaglia ecologica del riciclo di settore vi sono anche Fondazione Sens e Swico: i dati riferiti dal quotidiano zurighese dicono che sono state raccolte quasi 90mila tonnellate di apparecchi elettrici. Di queste 90 mila, 63mila sono tornate in circolo e riutilizzate, andando così ad alimentare l'economia circolare.

Tanti sono i materiali presenti all'interno di dispositivi ed elettrodomestici: dal ferro all'alluminio, dal rame alla plastica. Negli ultimi 33 anni, scrive il Tages, «la Fondazione ha trattato più di un milione di tonnellate di materiali riciclabili provenienti da apparecchi elettrici dismessi. Il ferro recuperato sarebbe sufficiente per costruire dodici nuovi ponti del Golden Gate» di San Francisco. In Svizzera, il riciclaggio annuale di ferro e acciaio è stimato in oltre 1,5 milioni di tonnellate.

Ma quali sono le due fasi principali che seguono allo stoccaggio dei rifiuti nei centri raccolta? Fase numero uno: la rimozione delle sostanze nocive (es. i refrigeranti dei frigo e le batterie dei piccoli elettrodomestici). Fase numero due: si procede alla triturazione degli apparecchi e alla separazione dei materiali. In aiuto, durante questa fase, viene in supporto l'intelligenza artificiale «per registrare i prodotti consegnati in base al tipo di apparecchio. In futuro l'intelligenza artificiale potrà essere in grado di suddividere gli elettrodomestici per marca e modello» ha affermato Pasqual Zopp di Sens.

Tre quarti del materiale che si ricicla in Svizzera rimane all'interno dei confini: si tratta perlopiù di ferro che viene poi venduto alle acciaierie svizzere. Il resto, viene ulteriormente lavorato nelle fonderie tedesche, svedesi o belghe e poi reimmesso nel ciclo dei materiali.

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COMMENTI
 

s1 3 mesi fa su tio
ecco questa potrebbe essere un'altra di quelle prese per il hulo degli alfieri della crisi climatica antropogenerata... a tutto quello che viene prodotto viene data una data di scadenza oltre la quale il bene non funziona più o richiede troppa manutenzione (auto, elettrodomestici, computer, cellulari, in generale in elettronica e in meccanica) a tutto è stata data una data di scadenza per la sua utilizzabilità per motivi economici, per costringere la gente a cambiare il bene e acquistarne uno nuovo. ecco qui sì che ci sarebbe (se fosse necessario) intervenire per ridurre l'inquinamento togliendo questi artifici per rendere un bene a durata ridotta rispetto a quello che invece si potrebbe realmente fare con la tecnologia e le conoscenze disponibili

daniele77 3 mesi fa su tio
"e-reciclyng".... si scrive così ora? invertiamo i e y....grazie
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