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CANTONESiamo il paradiso dei centenari. Sono 150. Ed è record

29.12.23 - 13:02
Tra le possibili spiegazioni di tale longevità, i tanti giorni di sole e la cucina mediterranea.
Imago
Fonte NZZ
Siamo il paradiso dei centenari. Sono 150. Ed è record
Tra le possibili spiegazioni di tale longevità, i tanti giorni di sole e la cucina mediterranea.

BERNA/LUGANO - Il Ticino si conferma il paradiso dei centenari. Secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), alla fine del 2022 c'erano infatti 42,4 centenari o persone molto anziane ogni 100.000 abitanti. Ciò significa che all'inizio del 2023, nel cantone, vivevano circa 150 centenari. Dato che colloca il Ticino in vetta a questo particolare elenco, secondo un approfondimento della NZZ.

Classifica - In tale graduatoria il Ticino è seguito da Neuchâtel, Basilea Città e Ginevra, rispettivamente con 40,2, 38,6 e 36 centenari ogni 100.000 abitanti. In coda si trovano i cantoni di Appenzello Interno e Zugo con meno di 10, mentre la media nazionale è di 22 persone. Complessivamente, il numero di centenari svizzeri alla fine del 2022 era di 1948, con un aumento del 3,2% rispetto al 2021.

Il Ticino - Qui si trova anche il più alto numero di ultraottantenni della Svizzera. Inoltre, circa un quarto dei 354.000 abitanti del Ticino è in età pensionabile, un altro record. Il bacino di anziani del Ticino è alimentato anche dagli immigrati: circa un decimo dei ticinesi è di lingua tedesca e quasi la metà di loro sono pensionati. La maggior proviene dalla Svizzera tedesca, ma anche dalla Germania. Non tutti i centenari ticinesi hanno trascorso la maggior parte della loro vita in Ticino. Almeno un quinto delle attuali 150 persone è nato altrove.

Le spiegazioni - Ci sono molte ipotesi sulle ragioni della longevità del Ticino. Un fattore importante è la quantità di sole. Durante i molti giorni di sole in Ticino in inverno, il corpo produce più vitamina D, che rafforza il sistema immunitario. Insieme alla cucina mediterranea, questo avrebbe un effetto positivo sulla longevità.

Fuggitivi e sopravvissuti - Tuttavia, una vita lunga non significa essere esenti da malattie. Questo vale solo per il 15% dei centenari. In gergo tecnico, queste persone sono chiamate "fuggitivi". Un altro 43% è colpito da gravi malattie solo dopo gli 80 anni, che però non influiscono sulla loro longevità. Gli altri sviluppano una malattia cronica prima degli 80 anni e vivono comunque almeno fino a 100 anni. Queste persone sono chiamate "sopravvissuti".

Coesione sociale - Lo spirito di una comunità e la vita sociale sono fattori chiave per tale longevità. Nel 2007, il comune di Lumino, con una popolazione di 1.500 abitanti, è balzato agli onori della cronaca per la presenza di quattro centenari: due residenti avevano 101 anni, gli altri due 103. L'allora medico del villaggio e attuale Consigliera di Stato ticinese Marina Carobbio ha spiegato questo fenomeno con la stretta coesione sociale della comunità. Il ricercatore sull'invecchiamento Stefano Cavalli della Scuola universitaria professionale Supsi in Ticino afferma «È possibile che l'atmosfera sociale del Ticino, diversa dal resto della Svizzera, giochi un ruolo significativo». Tuttavia, non ci sono ancora spiegazioni fondate per la posizione di leader del Ticino e per le differenze talvolta enormi tra i cantoni.

Storia - Secondo l'UST, dal 1950 al 2010 il numero di centenari e anziani in Svizzera è quasi raddoppiato ogni dieci anni. A questo è seguito un periodo di stagnazione dal 2012 al 2018. Da allora, il numero di centenari in Svizzera è tornato a crescere. In media, ogni anno si aggiungono quasi cento centenari, di cui oltre l'80% sono donne. Nei prossimi decenni, si prevede che il numero di centenari aumenterà ulteriormente a causa dell'aumento dell'aspettativa di vita.

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