Cerca e trova immobili

SVIZZERAAbbattimento dei lupi, la linea "Rösti" non piace a tutti

10.12.23 - 14:30
Secondo quanto rivelato dalla NZZ am Sonntag, il capo del DATEC è criticato anche all'interno dell'Amministrazione federale.
Depositphotos (josefpittner)
Fonte NZZ am Sonntag
Abbattimento dei lupi, la linea "Rösti" non piace a tutti
Secondo quanto rivelato dalla NZZ am Sonntag, il capo del DATEC è criticato anche all'interno dell'Amministrazione federale.

BERNA - La strada intrapresa dal Direttore del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) Albert Rösti sulla gestione del lupo non piace a tutti. E contro la modifica dell'ordinanza sulla caccia - approvata a novembre dal Consiglio federale e che di fatto permette l'abbattimento preventivo del predatore prima che possa arrecare danni - non vi sono solo associazioni ambientaliste e animaliste.

Secondo quanto rivelato oggi dalla NZZ am Sonntag, infatti, la nuova linea dettata dal consigliere federale dell'UDC è invisa anche all'interno di parte dell'Amministrazione federale. Documenti riservati che il quotidiano ha potuto consultare hanno poi mostrato come l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e della veterinaria (USAV) abbia messo in guardia che con il nuovo regime di abbattimenti preventivi Berna potrebbe violare gli accordi internazionali per la protezione della specie.

Una violazione, che se confermata, fornisce di fatto le cartucce alle associazioni ambientaliste per ricorrere sugli abbattimenti dei lupi in Svizzera. E un primo ricorso contro l'ordinanza è già stato presentato lo scorso venerdì nei Grigioni. Anche la sezione Affari legali della Cancelleria federale critica l'adozione della revisione dell'ordinanza sulla caccia che sarebbe stata fatta «con troppa leggerezza» (senza passare dalla tradizionale procedura di consultazione).

Da suo canto il DATEC, interpellato dal domenicale, rispedisce al mittente le critiche ribadendo la «necessità urgente» di una rapida attuazione dell'ordinanza per evitare la «crescita esponenziale» di lupi nel Paese.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE