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SVIZZERAI farmaci anti HIV saranno rimborsati (fra le proteste)

03.12.23 - 21:35
La decisione è stata presa dal Governo. Sul piede di guerra le casse malati.
IMAGO/ANP
I farmaci anti HIV saranno rimborsati (fra le proteste)
La decisione è stata presa dal Governo. Sul piede di guerra le casse malati.

BERNA - Un tempo, soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, era considerata un vero e proprio flagello. Oggi, invece, l'AIDS fa meno paura. Con le giuste cure, infatti, è possibile convivere con la malattia. Non solo: oltre al 'sesso sicuro', anche attraverso la profilassi pre esposizione (PrEP) le persone sieronegative possono proteggersi da un contagio da HIV

Il farmaco deve essere assunto sette giorni prima e sette giorni dopo il rapporto sessuale. In Svizzera, lo utilizzano circa 7’000 persone: il costo è attorno ai 65 franchi al mese e non è coperto dall’assicurazione sanitaria. Ma, come riportato dalla NZZ, la situazione cambierà dal 1 luglio.

Lo ha deciso il Governo mercoledì: i gruppi a “rischio” (i partner di persone affette da HIV, per esempio) e le persone che hanno rapporti sessuali con altre persone provenienti da paesi “ad alta prevalenza di HIV” potranno chiedere il rimborso.

La scelta ha causato parecchio malcontento tra le compagnie d’assicurazione sanitaria, che si troverebbero a dover sborsare circa 6 milioni di franchi in più all’anno.

«Il fatto che i costi della profilassi dell'HIV siano coperti è del tutto incomprensibile e inaccettabile», commenta Christoph Kilchenmann, vicedirettore di Santésuisse,

La decisione del Consiglio federale è accolta invece con favore da Pink Cross, associazione che dal 1993 si batte per l'uguaglianza e l'accettazione degli uomini gay, bisessuali e queer nel Paese. «Non condivido la posizione di Santésuisse - precisa il direttore Roman Heggli - La stragrande maggioranza degli uomini omosessuali si protegge da sola. Ma ci sono contesti in cui il preservativo non viene usato. È compito dei politici garantire una buona salute pubblica»

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