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SVIZZERACosa andremo a votare il 3 marzo dell'anno prossimo

25.10.23 - 13:37
Ovvero due iniziative decisamente controverse sull'assai delicato tema dell'AVS
20min/Matthias Spiche
Cosa andremo a votare il 3 marzo dell'anno prossimo
Ovvero due iniziative decisamente controverse sull'assai delicato tema dell'AVS

BERNA - In data 3 marzo 2024 gli svizzeri verranno chiamati alle urne per la votazione di due oggetti federali. Lo rende noto il Consiglio federale nella sua seduta di oggi, 25 ottobre.

Come confermato dall'esecutivo, verranno sottoposte al popolo due iniziative popolari, entrambe legate al delicatissimo tema della previdenza della vecchiaia.

Iniziativa popolare del 28 maggio 2021 ”Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)» (FF 2023 781).

Questa iniziativa, lo ricordiamo, è stata presentata dalla Federazione svizzera dei sindacati alla fine di maggio 2021 e - come si può dedurre dal nome - chiede una 13esima anche per i nostri pensionati.

Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di respingere l’iniziativa, in quanto: «Non c'è alcun margine di manovra finanziario per il versamento di una 13esima rendita di vecchiaia dell’AVS».

Iniziativa popolare del 16 luglio 2021 «Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)» (FF 2023 1520).

Proposta dalla Giovane Alleanza Libera, chiede «un aumento dell'età pensionabile per uomini e donne a 66 anni, dopo di che l'età pensionabile dovrebbe continuare ad aumentare in linea con l'aspettativa di vita».

Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di respingere l’iniziativa poiché: «L’adeguamento dell’età di pensionamento alla speranza di vita non tiene conto degli aspetti inerenti alla politica sociale e al mercato del lavoro».

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COMMENTI
 

Voilà 6 mesi fa su tio
E un problema anche il fatto che oggi pochi possono permettersi un III pilastro o possono risparmiare per la vecchiaia e, specialmente in Ticino, salari bassi significano anche capitale di II pilastro inferiore, quindi reddito di cassa pensione più basso del resto della Svizzera , con una prospettiva di peggioramento dato dalla tendenza da parte delle casse pensioni di abbassare il tasso di conversione.

Voilà 6 mesi fa su tio
Lo scompenso tra chi paga l'AVS e chi la riceve è dovuto anche all'aumento della produttività, che richiede meno persone per eseguire lo stesso lavoro. Credo che nell'immediato futuro anche il pensionamento dei boomer creerà problemi all'AVS e alle casse pensioni.

WhatwrongCH 6 mesi fa su tio
L’immigrazione porta persone, ( ed è anche giusto) che purtroppo non hanno mai contribuito ed il sistema concede loro i benefici per cui solo i residenti hanno contribuito per l’intera vita, beneficiando così di innumerevoli privilegi che però hanno un costo sia in termini pensionistici che in termini di premi in cassa malati…. che i residenti pagano…. Il sistema semplicemente non è stato studiato per un esubero di prestazioni.

Paolin’ 6 mesi fa su tio
Risposta a WhatwrongCH
Ecco, questi sono commenti che andrebbero evitati. Non perché tu non sia libero di esprimere il tuo pensiero, ma perché intrisi di inesattezze, fandonie, e calunnie. L’AVS è stata istituita nel 1948. All’epoca, è stato deciso di concedere una rendita a coloro che sopravvivessero all’età media alla nascita di quell’anno (65 anni per l’uomo, appunto). A questo dobbiamo la lettera “S” nell’acronimo “AVS”. Dunque, oggi ci troviamo a percepire una pensione sulla base di un calcolo fatto 75 anni fa. Per capire perché questo sia problematico, basta pensare che la speranza di vita alla nascita nel 2022 era di 81.6 anni per l’uomo e 85.4 per la donna. Sempre nel 2022, a 65 anni la speranza di vita era di 19.8 anni per gli uomini (12.1 nel ‘48) e di 22.5 per le donne (13.7 nel ‘48). Ciò implica un “buco” previdenziale di una ventina d’anni (se calcolato dalla nascita) o di una decina (se calcolato dai 65 anni). Se consideriamo in più che anche a nascite non siamo messi bene negli ultimi 30 anni, è abbastanza elementare capire che, in più della questione della speranza di vita, esiste anche una sproporzione tra contribuenti (chi paga l’AVS) e beneficiari (i pensionati), rispetto a 75 anni fa. Ecco perché aumentare l’età pensionabile non servirà a niente (se non ad incrementare il circolo economico del Paese, perché più lavoratori equivale a più produzione). L’AVS va riformata da cima a fondo, assieme a tutto il sistema previdenziale in Svizzera (e qui parlo anche di sanità, invalidità, disoccupazione, sussidi vari). In ogni caso, dare la colpa agli stranieri anche per la crisi che tocca l’AVS (lasciamo stare il discorso delle casse malati: hai torto pure lì, ma questo è un altro discorso), denota tanta disinformazione e anche un manco di rispetto verso coloro che hanno ancora un briciolo di senso civico. Se vuoi più info, tutti i dati li ho tirati fuori dal sito dell’Ufficio Federale di Statistica, in cui c’è un database molto semplice da consultare.

WhatwrongCH 6 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Paolin ha confermato in parte quanto ho scritto. Non incolpo l’immigrazione, che è anche vitale, ma il sistema complessivamente va rivisto.

Paolin’ 6 mesi fa su tio
Risposta a WhatwrongCH
Su quello non ho dubbi!

Pepper 6 mesi fa su tio
si certo aumentiamo l'età del pensionamento sempre di più, diminuiamo le pensioni sempre di più!!!😡😡 se continuiamo così fra un po' si eliminano le pensioni e si deve lavorare finché caschi secco nella cassa!!! Niente tredicesima ai nostri anziani, peccato, regalargli un Natale dove possano tirare un piccolo sospiro. E magari risparmiare da un altra parte dove si spende e spande buttando i soldi dei contribuenti!!!!!!

curiuus 6 mesi fa su tio
Vogliamo risanare l'AVS? Ogni buon svizzero dovrebbe morire a 65 anni ed un mese.... tütt a posct in poc temp... 🤣🤣🤣

s1 6 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
tu scherzi ma guarda che sta cosa che tu dici ridendo arriverà... le finestre di overton si allargano a poco a poco, guarda cosa riescono a fare passare già adesso a poco, ci arriveremo tranquillo, ci sentiamo tra una decina d'anni

Blobloblo 6 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Ma no, un mese di pensione è già troppo, non esageriamo dai!! 😂

Paolin’ 6 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Beh, tu scherzi, ma l’età pensionabile risale al 1948, ed equivaleva proprio alla speranza di vita dei nascituri maschi di quell’anno. Oggi campiamo fino a più di 80 anni (parlo di statistiche, c’è anche sempre più gente che festeggia le 100 candeline, ovviamente). Ecco perché l’AVS andrebbe ripensata da cima a fondo. Altro che innalzare le pensioni (a meno che a qualcuno non garbi di passare la sua vecchiaia a puntare la sveglia per non far tardi al lavoro).
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