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SVIZZERAUna petizione contro i tagli ai trasporti pubblici

24.10.23 - 14:30
«Nel settore dei trasporti pubblici non si può puntare al risparmio».
SEV
Una petizione contro i tagli ai trasporti pubblici
«Nel settore dei trasporti pubblici non si può puntare al risparmio».

BERNA - Sono circa seimila i collaboratori del settore trasporti che chiedono al Consiglio federale e al Parlamento di rinunciare a misure di risparmio nel traffico regionale viaggiatori. Oggi, 24 ottobre, i sindacati SEV, Syndicom e VPOD hanno consegnato una petizione ai Servizi del Parlamento.

«Dobbiamo aspettarci una riduzione delle prestazioni per quanto riguarda il traffico regionale: l’orario potrebbe essere sfoltito e alcune località non verrebbero più servite dai trasporti pubblici. E, ovviamente, a subirne le conseguenze sarebbe soprattutto il personale», afferma il vicepresidente del SEV Christian Fankhauser.

La petizione nasce dalla volontà di chiedere alla Confederazione di investire maggiormente nel settore dei trasporti pubblici. A fronte della misura di riduzione dei contributi federali destinati al comparto prevista dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter, capo del Dipartimento federale delle finanze. «Nel concreto - scrivono nel comunicato stampa diffuso dalla SEV - significa che l’anno prossimo le imprese di trasporto regionali riceveranno il 7,8% in meno, ovvero una riduzione di circa 92 milioni di franchi. Non si tratterà, tuttavia, di una situazione eccezionale, considerato che il Consiglio federale ha intenzione di continuare ad applicare le misure di risparmio anche negli anni successivi. Sono in gioco altri 20-30 milioni di franchi all’anno. Tramite la petizione presentata, i sindacati del personale dei trasporti invitano il Parlamento ad annullare le misure di risparmio previste durante il prossimo dibattito sul preventivo. Le conseguenze ricadrebbero, infatti, sui Cantoni e sulle imprese di trasporto».

Misure di risparmio controproducenti

«I tagli al traffico regionale viaggiatori sono dannosi non solo per il personale, ma anche per il futuro dei trasporti pubblici e della politica climatica della Svizzera. La nuova legge sul clima richiede una riduzione delle emissioni di CO₂ e la neutralità climatica entro il 2050. Uno dei modi per raggiungere questo ambizioso obiettivo è quello di puntare su trasporti pubblici a basse emissioni e decarbonizzare ulteriormente il trasporto con autobus. Risulta quindi assurdo voler implementare delle misure di risparmio che non faranno altro che aumentare il costo dei trasporti pubblici».

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COMMENTI
 

Sinned azzaip 6 mesi fa su tio
Costa troppo i mezzi pubblici sempre più 😡😡
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