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VALLESEIl Cantone non può abbattere altri lupi del branco del Val d'Hérens

19.10.23 - 14:16
A stabilirlo è arrivata la decisione del Tribunale amministrativo federale
Depositphotos
Fonte Ats
Il Cantone non può abbattere altri lupi del branco del Val d'Hérens
A stabilirlo è arrivata la decisione del Tribunale amministrativo federale

Secondo la legislazione vigente, il Canton Vallese non può procedere a ulteriori abbattimenti di lupi del branco del Val d'Hérens. Le condizioni per l'uccisione di altri canidi non sono soddisfatte, ha stabilito il Tribunale amministrativo federale (TAF), che conferma una decisione dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).

Dopo due uccisioni di lupi nel marzo dello scorso anno, il Canton Vallese ha presentato all'UFAM in agosto una nuova richiesta di abbattimento. Uno degli animali uccisi non apparteneva al branco problematico, hanno giustificato le autorità cantonali.

L'UFAM ha respinto la domanda e ha giustificato la sua decisione affermando che diverse pecore si erano allontanate di oltre 100 metri dall'area di pascolo notturno e quindi non erano sufficientemente protette dai cani di guardia. Questi ovini non sono quindi stati presi in considerazione per la valutazione dei danni. Per questo motivo, non è stato raggiunto il numero minimo di dieci animali da allevamento uccisi nell'arco di quattro mesi richiesto come condizione per l'abbattimento.

Criterio ammissibile

Per il TAF, il criterio della distanza applicato dai funzionari federali è conforme alla legge, si legge nella sentenza dello scorso 10 ottobre, pubblicata oggi, che boccia il ricorso del Canton Vallese. Nel frattempo, il Consiglio federale ha abbassato il numero minimo di animali da reddito uccisi per permettere un abbattimento.

I giudici di San Gallo sottolineano che la regolamentazione dei branchi dipende da un effettivo danno al bestiame o da un serio pericolo per l'uomo. Il lupo rimane una specie rigorosamente protetta e la sua uccisione può avvenire solo come ultima ratio.

Branco compatto

L'UFAM è competente per stabilire quali misure di protezione siano ragionevoli per gli allevatori. Questi provvedimenti includono l'uso di cani, che sono efficaci solo se il branco rimane compatto.

Per la corte, non vi è alcuna indicazione che l'Ufficio federale non abbia tenuto conto del fatto che gli animali da allevamento possono fuggire in caso di attacco. La distanza di 100 metri è ammissibile. È stata stabilita prendendo in considerazione il fatto che non è possibile prevedere con precisione il comportamento degli animali.

Contro la sentenza il Canton Vallese può appellarsi al Tribunale federale.

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