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SVIZZERAOspedali senza risorse, «a rischio la qualità delle cure»

25.09.23 - 11:59
Le tariffe attualmente vigenti non sono più in grado di coprire i costi effettivi.
Ti-Press
Fonte Ats
Ospedali senza risorse, «a rischio la qualità delle cure»
Le tariffe attualmente vigenti non sono più in grado di coprire i costi effettivi.

BERNA - Gli ospedali e le cliniche svizzeri sono sottoposti a una forte pressione finanziaria. È da molto tempo che le tariffe vigenti non sono più in grado di coprire i costi effettivi. Ne risulta un cronico finanziamento insufficiente degli ospedali e delle cliniche. La situazione è ulteriormente inasprita dall'inflazione, dalla penuria di personale specializzato e dal cambiamento demografico. H+ chiede di adattare immediatamente il sistema di finanziamento e le tariffe, per evitare perdite della qualità fino a interruzioni dell'approvvigionamento.

La situazione finanziaria degli ospedali e delle cliniche è molto tesa. Da anni le tariffe ospedaliere vigenti non sono più in grado di coprire i costi effettivi: nel settore ambulatoriale il finanziamento insufficiente ammonta a circa il 30 per cento, nel settore stazionario a circa il 10 per cento. Il sistema raggiunge i propri limiti. Numerosi ospedali rischiano le cifre rosse o addirittura dispendiose azioni di salvataggio da parte dei Cantoni. Il Consiglio federale e i Cantoni sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità e devono agire ora per evitare una riduzione delle prestazioni e della qualità.

La qualità elevata richiede un finanziamento adeguato

"Chi è già stato in ospedale all'estero può confermare: noi in Svizzera disponiamo di un'assistenza sanitaria di qualità elevata con personale molto ben formato e motivato" sottolinea la direttrice di H+ Anne-Geneviève Bütikofer. "Questa qualità elevata è voluta e stimata dalla popolazione - essa ha tuttavia il suo prezzo", dice Bütikofer. Affinché il livello delle prestazioni e della qualità usuale e meritato dalla popolazione possa essere mantenuto, gli ospedali necessitano di tariffe che coprano i costi: occorre adattare immediatamente le tariffe del 5 per cento e a lungo termine occorre garantire il finanziamento del sistema ospedaliero. H+ ha formulato queste e altre richieste alla politica, alle autorità, agli assicuratori e ai Cantoni.

Crisi nelle cure e penuria di personale specializzato

Tariffe che coprano i costi sono pure necessarie soprattutto per poter versare al personale infermieristico l'adeguamento al rincaro dei salari urgentemente opportuno. Accettando l'iniziativa sulle cure infermieristiche la popolazione ha ancorato nella Costituzione federale l'importanza di cure infermieristiche eccellenti. Gli ospedali e le cliniche devono però essere in grado di fornire la propria parte nell'attuazione concreta dell'iniziativa.

L'inflazione palesa una carenza nel sistema - occorre ripensare il finanziamento

L'inflazione attuale colpisce in modo massiccio ospedali e cliniche. Diversamente da imprese di altri settori, gli ospedali e le cliniche non possono adeguare semplicemente le proprie tariffe al rincaro, bensì devono rinegoziarle con gli assicuratori. Non è però quasi più possibile aumentare le tariffe, dato che sono finanziate tramite i premi di cassa malati, che per molte economie domestiche hanno raggiunto il limite di sopportazione. Senza l'adeguamento al rincaro gli ospedali e le cliniche non riescono tuttavia a evitare la spirale finanziaria negativa. La dipendenza diretta del finanziamento degli ospedali da un premio pro capite indipendente dal reddito si rivela così essere un punto debole del nostro sistema. "Il problema non sono i costi, bensì il finanziamento. Il premio pro capite indipendente dal reddito è unico nel suo genere a livello mondiale e occorre ripensarlo" dice Anne Geneviève Bütikofer.

La salute non può essere ridotta a una mera questione di costi

Per H+ è chiaro: un bene come la salute, così centrale a livello di società, non deve essere considerato unicamente dal punto di vista di costi e risparmi, come purtroppo è il caso da anni nel dibattito politico. La pandemia appena vissuta ha evidenziato quanto sia importante disporre di un numero sufficiente di letti ospedalieri e di personale sanitario qualificato e motivato. Contrariamente a tutti gli insegnamenti della pandemia da coronavirus, gli ospedali sono oggi obbligati a ridurre il numero di letti, perché non trovano il personale specializzato necessario per l'assistenza. "Gli ospedali e le cliniche svizzeri vogliono mantenere l'attuale livello delle prestazioni e della qualità per tutte e tutti i pazienti", sottolinea Anne Geneviève Bütikofer. "Un aumento immediato delle tariffe del 5 per cento non è perciò una richiesta esagerata, bensì il minimo per riuscire ancora a mantenere questo livello."

Agire ora per garantire le cure di base

Oltre a questi adeguamenti tariffali a breve termine occorrono ulteriori misure per stabilizzare la situazione di ospedali e cliniche. Le prestazioni ospedaliere ambulatoriali e stazionarie dell'assicurazione di base devono essere finanziate in modo appropriato e durevole - come di per sé previsto dalla legge. Nei prossimi quattro anni le tariffe devono essere innalzate del 15 per cento complessivamente. Inoltre pure il rincaro dovrà confluire nelle tariffe - come d'uso in diversi settori economici da anni. E non da ultimo le mansioni trasferite dal legislatore agli ospedali devono anche essere finanziate in modo adeguato e a lungo termine. Oggi questo non è il caso proprio nei settori della digitalizzazione e dello sviluppo della qualità, in cui gli ospedali devono continuamente assumersi nuove mansioni per cui non ottengono rimunerazioni aggiuntive. "Gli ospedali e le cliniche forniscono il proprio contributo verso un sistema sanitario efficiente - ad esempio ampliando maggiormente il settore ambulatoriale. Ora spetta a Confederazione e Cantoni permettere agli ospedali un futuro stabile", evidenzia Bütikofer.

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