Cerca e trova immobili

ZURIGO«Piuttosto che “mamma” e “papà” meglio usare “genitore”»

22.09.23 - 23:55
Una newsletter inviata dalla Città di Zurigo ha acceso il dibattito sull'educazione sensibile al gender.
Deposit
«Piuttosto che “mamma” e “papà” meglio usare “genitore”»
Una newsletter inviata dalla Città di Zurigo ha acceso il dibattito sull'educazione sensibile al gender.

ZURIGO - Uso di vocabolario più neutrale e inclusivo, predisposizione di un ambiente più accogliente dove sentimenti, comportamenti, giocattoli, vestiti e colori possono trovare il loro spazio, non imporre vestiti o giochi eludendo degli stereotipi.

Sono alcuni dei consigli contenuti nella newsletter inviata dalla Città di Zurigo negli scorsi giorni, per approcciarsi a una genitorialità sensibile al gender e alle diverse alternative di famiglie.  Una mail con il puro scopo informativo che ha fatto ben presto discutere.

Inviata sotto forma di newsletter dal Servizio di consulenza per madri e padri della Città, all'interno sono stati riportati consigli tratti dalla pubblicazione “Cosa sarà? Un bambino! Come funziona la genitorialità aperta alle questioni di genere” (“Was wird es denn? Ein Kind”, ndr.) di Ravna Marin Siever, filosofa tedesca esperta della tematica.

Per esempio, viene suggerito di utilizzare termini neutri quando si parla di altre famiglie come «figlio» e «genitore». Di rivolgersi al proprio figlio o di altri chiamandolo per nome o chiedergli come vorrebbe essere chiamato. Il bambino deve essere poi lasciato libero di sperimentare, consentendogli «di indossare capelli lunghi o corti, smalto o gioielli come preferisce». Un suggerimento utile per non "incastrare" il proprio bimbo/a in una categoria fin dai primi anni di vita.

L'invito dell'email è dunque quello di rimanere il più possibile tesi verso gli impulsi che arrivano dal mondo esterno, senza precludersi la possibilità di conoscere i diversi ambienti sociali, ad esempio frequentando famiglie patchwork, arcobaleno, monoparentali e così via. In questo modo, si legge, «potranno essere abbattuti gli stereotipi con cui si è cresciuti nel proprio contesto famigliare e sociale».

Non mancano le polemiche - Mercoledì la consigliera cantonale dell'Udc Susanne Brunner ha dichiarato alla Nzz che si tratta di una informazione «allarmante e fuori dalla realtà». Brunner sostiene che l'istruzione sia una questione privata, mettendo in dubbio il ruolo dell'amministrazione comunale sulle questioni educative. Brunner, nota per l'iniziativa "Tschüss Genderstern" per l'abolizione dell’asterisco per determinare le diverse identità di genere, ha definito la newsletter inviata dalla Città come «una pura mossa politica» che punta alla dissoluzione dei sessi. Una vera e propria «intrusione ingiustificata all'interno della società». 

La replica della Città - L'amministrazione comunale, dal canto suo, sostiene di aver scelto questo tema perché diverse centinaia di genitori sono sensibili alla questione e alla ricerca di soluzioni concrete. «Sono interessati al tema e vogliono sapere come comportarsi per evitare stereotipi», ha commentato al quotidiano la portavoce Julia Köpfli.

Secondo il Centro cittadino di consulenza per madri e padri, i consigli devono dunque essere intesi «solo come ispirazione», non come delle linee guida. «Ci rendiamo conto che ogni famiglia ha le proprie esperienze e priorità ed è importante che i genitori possano fare le loro scelte. La nostra intenzione è quella di offrire ai genitori un'ampia gamma di prospettive come ispirazione», ha concluso la portavoce.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Geremia 7 mesi fa su tio
Che dedichino più tempo a risolvere il problema della cassa malati

T-34 7 mesi fa su tio
Ma che commenti retrogradi, suvvia, tutti maschiacci frustrati che non hanno mai assunto inibitori del testosterone e sperimentato l'ebbrezza di infilarsi due arance fra la canottiera ed il torace e farsi un bell'autoscatto. Non sapete cosa vi perdete, e fino ai 95 anni siete ancora in tempo per redimervi, voi e i vostri stereotipi demodé. E poi siamo sinceri, chi non vorrebbe un bel maschietto di nome Bernarda in tutù rosa e calze a rete che passa il tempo davanti allo specchio a testare varie tonalità di rossetto e a smaltarsi le unghie di mani e piedi coi colori dell'arcobaleno? E una bella bambina di nome Ugo che nel frattempo rasa i peli al barboncino per incollarseli suo petto? E, una volta cresciuti, tutti alla festa di laurea! E' costata tanti sacrifici e tanti soldi ai genitor*, però adesso abbiamo in casa un* filosof* specializzat* in tematica gender fluid! Un ottimo ritorno di immagine, a livello di quartiere! Chissà che invidia da parte di chi si ritrova un figlio boscaiolo o una figlia che fa la parrucchiera. Proporrei di interdire la mansione di balia alle femminucce, dato che i maschietti sono decisamente più indicati all'uopo.

F/A-19 7 mesi fa su tio
Che mondo bacato, da quando dobbiamo modificare le nostre regole per qualche disadattato?

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
F/A-19, d'accordo sull'assurdità della richiesta, ma non si tratta di disadattati, sono fisiologicamente così. Non ne hanno colpa. Forse questi che fanno proposte strampalate hanno più difficoltà di noi ad accettarli.

Spartan555 7 mesi fa su tio
Bisogna estirpare immediatamente queste ideologie farlocche. Non bisogna lasciarle attecchire da nessuna parte.

Cinziareffe 7 mesi fa su tio
No comment certa gente non sai come usare il proprio tempo e inventano cavolate

Astrid 7 mesi fa su tio
Una newsletter dal Servizio di consulenza per madri e padri….. Una contraddizione già in partenza! Per me rimarrà sempre mamma e papà ☺️

Voilà 7 mesi fa su tio
Non so quanti tipi di famiglie ci sono, ma non è corretto paragonare le famiglie patchwork, dove una coppia porta i rispettivi figli da matrimoni precedenti, o con una famiglia monoparentale, situazioni frequenti e ben note, con famiglie arcobaleno che rispetto comunque, e continuerò a rispettare se abbandonano queste idee strampalate.

IlBiologo 7 mesi fa su tio
Quando simili iniziative isteriche arrivano dall'ente pubblico, ecco che bisogna iniziare davvero ad allarmarsi. Capisco la necessità di rispettare le opinioni altrui, ma consigliare di adeguare il proprio linguaggio e le proprie definizioni a queste ideologie rivendicative è davvero troppo. Il rispetto dovrebbe essere RECIPROCO.

Ilda 7 mesi fa su tio
Ma sa pò !

Brasil63 7 mesi fa su tio
Giù leg.nat a quescta genoria

rosi 7 mesi fa su tio
unica parola da utilizzare in tutti gli ambiti: famiglia, scuola, istituzioni varie, politica, ecc. è RISPETTO. Se tutti noi dessimo il giusto significato a questa parolina il mondo andrebbe meglio e non avremmo bisogno di regole, regoline, consigli, proposte, ecc. Propongo come parola dell'anno RISPETTO - rispetto dei rossi, verdi, neri, bianchi, etero, non etero, trans, diversamente parlanti, diversamente tutto. Semplice no?

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a rosi
Se mi consigliano di evitare le parole papà e mamma il rispetto se ne è già andato da un pezzo.. 🤷‍♂️

tbq 7 mesi fa su tio
Per ora consigliano, per vedere come va ed eventualmente poter dire "ma è solo un consiglio, perché vi arrabbiate?". Quando a poco a poco nessuno protesterà per i consigli, diverrà prima consuetudine e poi legge. E purtroppo, vedendo cosa accade negli USA, dove (assieme a Gran Bretagna e Canada) queste cose hanno origine e si sviluppano, questo è solo l'inizio.

tulliusdetritus 7 mesi fa su tio
È ora di smetterla con queste 🪚 🪚🪚 mentali. Mamma e papà. Punto. Non si cambia

Don Quijote 7 mesi fa su tio
Rispetto le persone che hanno questi problemi di biodiversità, ma pretendere che il mondo intero si deva adattare alle loro esigenze rinunciando alle proprie è una pagliacciata.

Daligar 7 mesi fa su tio
Noto che il 98% dei commentatori la pensano come me. Fiuu

Sciguetto 7 mesi fa su tio
“Badante”. Al di là dello svilimento del ruolo di padre/madre che si farà usando questo termine, ci troveremo con bambini/e convinti che la badante (quella vera) del nonno sia in realtà la “mamma” del vecchietto in questione.

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
La carnevalata delle sciocchezze si allarga..

Mrdyd 7 mesi fa su tio
Attenzione partono sempre con i consigli poi la deriva si allarga, L’inizio della fine, questo è! Fermiamoli

Zanzara 7 mesi fa su tio
Notizie scottante pubblicata alle 23:55 e fatta scendere in quindicesima posizione il sabato mattina alle 08:00 Solo i nottambuli hanno potuto leggere questa notizia... Che ci sia un piano ben preciso dietro...

Kele 7 mesi fa su tio
Brutti consigli, fatti in mala fede. La mamma e il papà ci saranno sempre!

Geremia 7 mesi fa su tio
Pori nüm 🙈🙈🙈

Rigel 7 mesi fa su tio
Ma un po' di rispetto per chi sente il naturale bisogno di sentirsi chiamare mamma e papà, no? Rispetto per le diversità non significa annullare la bellezza della genitorialità. Mamma e papà saranno, per fortuna dico io, due ruoli diversi ma complementari di essere genitori.

TopìX 7 mesi fa su tio
In natura si sa che x concepire una vita servono un gene maschile e uno femminile. Non ci sono altri modi o miracoli. Poi tutto quello che viene dopo, quindi comprese le adozioni da parte di varie coppie di vario genere, avviene solo grazie a quello. Però adesso ci stanno dicendo sempre di più che di “quello” quasi quasi, dobbiamo vergognarci o addirittura rinnegarlo x far spazio solo alle diversità. Eh no!!! Adesso questo è troppo! Ci manca solo che adesso facciano una campagna di inculcamento anche nelle scuole ai bambini! Ma lì dovranno passare sul mio cadavere!

rosi 7 mesi fa su tio
è così affettuoso, ha un significato di appartenenza sentirsi chiamare mamma, papà ed è così bello rivolgersi ai propri genitori chiamandoli mamma e papà. Ha un profondo significato affettivo, relazionale. Ci vogliono tutti neutri? Hanno paura delle differenze, hanno paura di essere maschi o femmine? Rispetto per tutti, ma non andiamo oltre, abbiamo dimenticato il vecchio buon senso. Anche il "diverso", in ogni ambito deve rispettare chi non è "diverso". Cosa vuol poi dire diverso?

Marco2023 7 mesi fa su tio
per fortuna non abito a Zurigo...che delusione....e poi affermano di avere una delle buone scuole europee o mondiali...

Gump 7 mesi fa su tio
Peccato! pensavo che almeno la Svizzera fosse esente da questi deliri

TopìX 7 mesi fa su tio
Il delirio! Adesso bisognerebbe annullarsi x le diversità! Ma questi signori (si può mettere la i, o devo mettere l’asterisco??) le studiano a tavolino apposta x creare diversità e allontanamento, oppure non se ne accorgono ed è proprio perché sono inculcati che a loro sembra tutto normale?

Legreque 7 mesi fa su tio
Risposta a TopìX
filosofi che hanno studiato al conservatorio Hero a Lenzburg, poveri noi

Ars 7 mesi fa su tio
Sono contento che comunque vedo commenti con linee di pensiero affini alle mie. Oggi come oggi temevo quasi di incontrare come maggioranza gente che appoggiava la “newsletter” che più che altro sembra quasi una manipolazione incosciente delle persone così da portare a pensare che certi ragionamenti sono naturali e normali. Allora a questo punto essendo normalità testare tutti i tipi di situazioni io proverei anche con religioni culture mentalità…

Tomino 7 mesi fa su tio
"Chiedere al bambino come vuole essere chiamato"??? Ma scherziamo?,Quindi andiamo allp Stato civile ogni tre per due perché il figlio vuole farsi chiamare Pluto poi cambia e preferisce Unicorno?

Tomino 7 mesi fa su tio
Risposta a Tomino
E poi cosa c entra eliminare le parole mamma e papà per togliere gli stereotipi. Le parole sono parole, successioni di lettere. Sta a noi riempirle di significati. Cambiamo i contenuti in senso più equo con comportamenti diversi e stop.

maguk 7 mesi fa su tio
Dagli scritti (tutti negativi !)… mi domando quanti hanno letto oltre il titolo. Nell’articolo figurano unicamente consigli, possibilità, strade differenti… nessuna imposizione. Ognuno rimane libero di agire come meglio crede… aprendosi, interrogandosi a seconda del proprio grado di sensibilità verso il…diverso.

Gump 7 mesi fa su tio
Risposta a maguk
Eccolo, l'unico illuminato che sa leggere... Ricordati che le istituzioni non si devono permettere di dare consigli possibilità o strade differenti come dici tu, perché suonano come tutt'altro e soprattutto fanno capire che loro quella strada l'hanno già presa.... La strada dell'immoralità!!!

Keope1963 7 mesi fa su tio
Papà mamma, nonno nonna, ecc ecc poi se proprio volete aggiungere ..genitori adottivi g a y . Almeno bisogna solo spiegare cosa è g a y !

Ape67 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ognuno fa le sue scelte , ma ne deve anche sopportare le conseguenze, non dobbiamo tutti adattarci a una minoranza ,ancge se non va discriminata

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Ape67
Esatto, io non ho mai avuto niente in contrario fino quando siamo arrivati a questa ostentazione. Adesso però mi sento irritato. Vedo che come me hanno reagito in molti, irritati dall’ ostentazione non per altro.

Vincenzo 1960 7 mesi fa su tio
Vorrei sapere come questi bambini chiamano i loro genitori! Genitore 1 mi prepari il latte?

La.bido 7 mesi fa su tio
Non ci sono parole!!! Ma siamo impazziti??? Tutto questo è scandaloso! E non dico altro🤬🤬🤬

Livio 7 mesi fa su tio
Che tristezza.

Ape67 7 mesi fa su tio
L’evoluzione della specie in teoria , in realtà che tristezza.

Dav 7 mesi fa su tio
bastaaaaaaaa, chiamiamoci per quello che siamo ,smettiamola di cambiare il nome delle cose o come in questo caso mamma o papà , quello che fa la differenza è il tono o il contesto di come chiamiamo le cose o le persone. siamo quello che siamo e ci chiamiamo per quello che siamo perché offendersi e perché dovremmo cambiare noi

Trex 7 mesi fa su tio
Delirio totale. Oltre a questo incommentabile.

PeterTIO 7 mesi fa su tio
Anche cercando di comprendere l’intento progressista di questa attitudine “gender free”, è molto difficile non vederla come una forzatura, che appartiene solo ad una minoranza di persone. Rispettare gli altri è anche non dir loro cosa devono pensare, come devono educare i figli e che vocaboli usare con loro.

Luca @@ 7 mesi fa su tio
la demenza non ha limiti 🤦

Capra 7 mesi fa su tio
Risposta a Luca @@
Oramai , la deriva prosegue ! papà e mamma , resto me ne frego!!!!!!!!!

Fogliani 7 mesi fa su tio
Fuori di testa

Voilà 7 mesi fa su tio
Io sono nonno, come dovrei "identificarmi" per poter andare a prendere la mia nipotina all'asilo?

Voilà 7 mesi fa su tio
Visto che esiste anche il femminile, genitore non è neutro ma maschile. Dal vocabolario Treccani: genitore (f. -trice, colui o colei che ha generato i propri figli... Per ora per fare un figlio serve un uomo e una donna... Anche per la fecondazione in vitro.

Destouches 7 mesi fa su tio
Se ben capisco, per una esigua minoranza bisogna che la maggioranza rinunci ad esprimere dei termini perfettamente naturali: perché togliere ai bambini la bellezza di dire mamma o papà ? E di riflesso, perché negare ad un papà o una mamma tutta la bellezza di essere chiamati con questi termini? Queste menti bacate di ideologia non possono capire che la mamma e il papà nulla hanno a che vedere con gli stereotipi, semmai con un fatto naturale che si ripete da secoli. Questa insistenza perversa a voler negare la realtà porta ad una disumanizzazione dei rapporti e dei ruoli di filiazione: basta all’ideologia che si appropria dello spazio privato delle famiglie, disconoscendo legami elementari, autentici. E poi questa arroganza di un modesto ufficio di una città qualunque che pretende di qualificare come stereotipi termini che nella nostra cultura portano invece valori simbolici profondi? La Neo Lingua tenetevela per voi, per i vostri tic idrologici.

IoMeMoi 7 mesi fa su tio
Siamo, purtroppo, scaduti (in tutti i sensi) nel ridicolo...che tristezza, perché creare inutile confusione e d e fic ie nza in questi esseri umani che, per la moda stiamo/state confondendo?!? Purtroppo viviamo in un mondo che NOI abbiamo e stiamo distruggendo, pensiamo e pensate alle cose serie e Vitali che del "pol itical correct" non frega una pip pa a nessuno e non serve a nulla

FrancescoZappalà 7 mesi fa su tio
Siamo al ridicolo. Questa è propaganda politica.

Jackb 7 mesi fa su tio
mandiamoli tutti in medioriente per qualche mese...

Tirasass 7 mesi fa su tio
Stiamo andando fuori controllo se anche il vocabolario abituale viene messo al bando. Neutrale non è sempre sinonimo di rispetto. Diventa un calderone di indefinitezza che non aiuterà i giovani a trovare una propria identità, ciò che fa rima anche con il sapere fare buone scelte x sè stessi. Inoltre si finirà x irritare anche i pií aperti che direi hanno il diritto di usare termini correnti e corretti come mamma e papà. Così non va bene, non aiuteremo neppure le persone che oggi si definiscono neutre o nell area lgbt+. Diamo i nomi giusti alle cose giuste

Keope1963 7 mesi fa su tio
Semplicemente troppo. Fanno rotto le 🎱 🎱 … non ho hai avuto nulla in contrario,, che facciano come meglio credano tra le loro mura domestiche e non i cortei di depravazione pubblica e anche il volantinaggio e la propaganda scolastica e municipale sul tema. Che barba! I figli li fanno un uomo e una donna che sono papà e mamma!!!

Buonsenso? 7 mesi fa su tio
😡Ce l ho ancora con i miei... da piccolo le prime parole che m insegnarono quei bigottoni retrogradi,furono "mamma" e "papà". (Prima mamma, perché comandava mia mamma,che neppure lavorava sta fannullona! Papà inoltre aveva pure i baffi,che rinforzano lo stereotipo del maschio. Per me era grembiulino blu,pallone...) Ed eccomi qui,a quarant'anni... stereotipicamente sposato, padre (ooops "genitore:,anzi "persona accudente") e tristemente etero...

Sciguetto 7 mesi fa su tio
Vergognosi. 🤡🤡🤡🤡🤡🤡

Panda_1969 7 mesi fa su tio
manca testosterone nel Mondo.

Deluso 7 mesi fa su tio
Si sta veramente iniziando ad esagerare, ora essere etero è quasi un reato!!! Ma smettetela! La natura insegna, la natura è giusta! Chi non si sente a suo agio in un mondo standard, retrogrado o chiamatelo come volete è libero di creare la sua comunità di scempio lontano dalle persone che apprezzano la NORMALITÀ!!!

Webster 7 mesi fa su tio
Risposta a Deluso
Bravo, condivido hanno rotto!

Gentlemen 7 mesi fa su tio
Deriva socialista che deve essere combattuta.

Tirasass 7 mesi fa su tio
Risposta a Gentlemen
Non è una questione politca, ma culturale che sta cambiando. Ci si può approcciare più o meno apertamente, se è quello che intendi. Io sono per l'apertura, ma le bandiere mi stanno strette sia politiche sia tipo lgbt+ perchè ognuno tira l'acqua al proprio mulino a discapito della libertà altrui, come quella di usare termini appropriati per le cose come mamma e papà

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Tirasass
Tirasass, pienamente d'accordo con te. Ora la lista si è allungata: LGBTQ+IA

Sciguetto 7 mesi fa su tio
Risposta a Tirasass
Io sono intimamente e profondamente convinto che ognuno ha il diritto di vivere la propria vita come la sente, altrettanto lo sono che tutti abbiamo il dovere (parola che viene sempre, chissà perché evitata) di rispettare gli altri. Detto questo, non illudiamoci, anche queste proposte (una più squinternata dell’altra) hanno una base politica, basta guardare da quali città provengono e l’assoluta assenza nei commenti da parte dei soliti … L’intento, tipico della politica di sinistra, è quello di arrivare ad un appiattimento del pensiero in tutti i campi (vogliamo parlare del “bacio non consenziente” della bella addormentata?) così da poter meglio orientare i comportamenti; sfugge poi a troppi il controsenso (pure un po’ fascista, va detto) insito in queste parodie di “inclusione”: si fa diventare maggioritario ciò che non lo è, a scapito di ciò che lo è…

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Sciguetto
Sciguetto, mi spiace ma quello del bacio non consenziente, in un paese civile, è da considerare una conquista. In fatto di appiattimento del pensiero, l'estrema destra ha già raggiunto l'obbiettivo.

Capra 7 mesi fa su tio
Papà e mamma !!stop
NOTIZIE PIÙ LETTE