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SVIZZERANella morsa della canicola: quando a Grono si toccarono i 41,7 gradi

19.07.23 - 13:40
Le temperature da capogiro si rincorrono. Ma le ondate di calore, negli ultimi anni, non sono mancate.
Tipress (simbolica)
Fonte Sda/Ats
Nella morsa della canicola: quando a Grono si toccarono i 41,7 gradi
Le temperature da capogiro si rincorrono. Ma le ondate di calore, negli ultimi anni, non sono mancate.

BERNA - La colonnina di mercurio toccherà nuovamente i 32 gradi oggi in Ticino. Ma mentre sudiamo e sbuffiamo, la canicola impazza anche nel resto della Svizzera e in gran parte dell'Europa. 

Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), il Vecchio Continente è infatti la regione del mondo che si sta «riscaldando più velocemente»: negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico, le fasi in cui le temperature si fanno estremamente elevate sono aumentate notevolmente.

Ecco dunque una panoramica delle più forti ondate di calore che hanno investito l'Europa, Svizzera compresa, dall'inizio del 21esimo secolo:

2022

A metà giugno, un'ondata di caldo estremo colpisce il sud e il centro dell'Europa. In Svizzera si registrano temperature record sia a livello locale che nazionale.

A luglio la canicola colpisce Spagna e Francia e scoppiano devastanti incendi boschivi. In Gran Bretagna si superano per la prima volta i 40 gradi.

Secondo il programma europeo di osservazione della terra Copernicus, l'estate del 2022 è la più calda in Europa da quando esistono le registrazioni meteorologiche. Secondo uno studio pubblicato all'inizio di luglio, in Europa ci sono stati più di 61'000 decessi legati al caldo.

2021

Dalla fine di luglio all'inizio di agosto, la Grecia sperimenta un caldo intenso con temperature massime di quasi 45 gradi. Il governo di Atene parla della «peggiore canicola dal 1987».

Dall'11 al 16 agosto, le temperature nelle regioni spagnole meridionali dell'Andalusia e della Murcia superano i 45 gradi.

2019

Nell'estate 2019 si verificheranno due ondate di calore: una a fine giugno e seconda metà di luglio.

2018

Nella seconda metà di luglio e all'inizio di agosto l'Europa registra temperature elevate e una grave siccità. Il livello dell'acqua del Danubio scende al livello più basso dall'inizio delle misurazioni.

2017

Dalla fine di giugno alla prima metà di agosto, l'Europa è colpita da diverse ondate di calore, soprattutto a sud del continente. In Spagna, la temperatura più alta viene misurata a Córdoba il 13 luglio: 46,9 gradi.

2015

L'Europa subisce una serie di ondate di calore a partire dalla fine di giugno. In Inghilterra si toccano i 36,7 gradi all'inizio di luglio. In Svizzera il record assoluto di caldo per il versante settentrionale delle Alpi viene raggiunto a Ginevra il 7 luglio: 39,7 gradi.

2007

L'Europa centrale e meridionale deve fare i conti con una lunga fase di caldo e siccità dalla fine di giugno alla fine di luglio. In Ungheria si registrano più di 500 decessi dovuti al caldo. In Italia, in Macedonia e in Serbia imperversano gli incendi.

2003

Nella prima metà di agosto, l'Europa occidentale viene colpita da un'intensa fase canicolare che investe soprattutto Francia, Italia, Spagna e Portogallo. Ad Amareleja, nel Portogallo meridionale, il 1° di agosto si misurano 47,3 gradi.

Anche la Svizzera soffre il caldo estremo dell'estate 2003. Dal 1° di agosto le temperature rimangono sopra i 33 gradi per dodici giorni consecutivi. A Grono si registrano le massime storiche nazionali, che raggiungono i 41,5 gradi.

Secondo vari studi scientifici, nel corso dell'estate 2003 in 16 Paesi europei sono morte circa 70'000 persone in più rispetto alla norma. La maggior parte dei decessi si è verificata in Francia e in Italia.

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COMMENTI
 

Giorgi1 9 mesi fa su tio
Di tutte le zone del mondo ci dite che sono quelle che si stanno scaldando più velocemente..

Corbaro 9 mesi fa su tio
I cambiamenti climatici sono un fatto. Ancora pochi anni fa c'era chi li negava ad oltranza, ora chi ci prova non può che fare una meschina figura. Ci sono studi che mettono in relazione le attività umane con la situazione odierna. Un po' di prudenza e attenzione ci sembra sensata, anche solo per rispetto delle prossime generazioni che saranno confrontate con situazioni sempre più problematiche. Certamente è più facile mettere la testa nella sabbia e far finta che va tutto bene.

Giorgi1 9 mesi fa su tio
Risposta a Corbaro
Nessuno sa quanto i cambiamenti climatici,che da sempre esistono siano di causa antropica.

Emib5 9 mesi fa su tio
Risposta a Giorgi1
Giorgi. È evidente che tu non lo sappia, ma se ti fossi informato da fonti attendibili e serie, lo sapresti anche tu.

s1 9 mesi fa su tio
ordine di scuderia: martellare sul caldo e l'emergenza climatica: il nuovo babau è il clima e la colpa dei problemi è da affibbiare all'uomo (non tutti ovviamente, quelli dei jet continuano a jettare) e della CO2 che produce: l'unica soluzione è ...pagare pagare pagare, repressione repressione e sensi di colpa colpa colpa;

Mat78 9 mesi fa su tio
Risposta a s1
Una volta si diceva che per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi biblici bisognava informare, adesso se quanto viene detto stressa la gente, perché è un problema serio, si taglia corto e si nega o relativizza il Problema stesso. Anzi spesso è pure un complotto repressivo, creato per fini economici o di potere/controllo delle masse 🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️

s1 9 mesi fa su tio
Risposta a Mat78
infatti è proprio così e la cosa arriva da lontano nel tempo, costruita piano piano... e non accorgersi che l'informazione è cambiata e che c'è un palese uso dei mezzi d'informazione pilotato per veicolare messaggi precisi e mirati mi lascia sempre perplesso. interessante è andare a vedere chi controlla i mezzi d'informazione, le agenzie di stampa e i colossi dell'editoria. tutto si riduce a poche mega corporation che controllano tutto e possono pilotare l'informazione come meglio credono in base ai loro interessi, ma si certo è complottismo
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