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SVIZZERA«È necessario raggiungere anche i più giovani»

18.07.23 - 13:34
Il responsabile della comunicazione di SSR risponde agli iniziativisti che criticano la presenza massiccia dell'ente pubblico sui social.
20 Minuten
«È necessario raggiungere anche i più giovani»
Il responsabile della comunicazione di SSR risponde agli iniziativisti che criticano la presenza massiccia dell'ente pubblico sui social.

BERNA - Il referendum che chiede l'abbassamento del canone a 200 franchi sembra riuscito. Presto il popolo dovrà quindi tornare a esprimersi sul tema. Tra le principali critiche espresse dai promotori vi è la gestione dei social da parte dell'Ente pubblico. La SSR è infatti definita «una piovra sfuggita di mano» per la sua presenza massiccia su questi canali. Inoltre i referendisti sostengono che la coesione politica e sociale Svizzera possa essere «garantita anche con 200 franchi». Su questi temi 20 Minuten ha sentito il responsabile della comunicazione di SSR Edi Estermann.

Che conseguenze avrebbe per voi l'accettazione dell'iniziativa?
«Una riduzione del canone per le famiglie a 200 franchi, con la contemporanea abolizione del canone per le aziende dimezzerebbe i nostri introiti. E poiché le quote di canone per le emittenti radiotelevisive private rimangono invariate, la quota per la SSR subirebbe una riduzione sproporzionata. Inoltre possiamo ipotizzare che anche le nostre entrate commerciali diminuirebbero notevolmente. L'affermazione dei promotori secondo cui la SSR disporrebbe ancora di un miliardo di franchi all'anno dopo l'attuazione delle richieste dell'iniziativa è quindi falsa».

Gli iniziativisti sostengono che una SSR forte impedisce la diversità dei media. Che ne pensa?
«La SSR non è in concorrenza con le società mediatiche private e commerciali, ma un complemento. In base al suo mandato e alla concessione federale, ci impegniamo per la coesione del nostro Paese e per il plurilinguismo. Una SSR forte e indipendente rafforza quindi, in ultima analisi, anche la Svizzera come centro mediatico. In una società sempre più frammentata, un indebolimento della SSR non significherebbe un successo per le emittenti private, ma un problema per l'intera scena mediatica, musicale, cinematografica e culturale svizzera. La concorrenza maggiore proviene infatti da oltre i nostri confini».

I canali Tiktok e Instagram sono davvero un servizio pubblico?
«L'offerta della SSR deve raggiungere tutte le generazioni e in particolar modo i giovani. In definitiva, questo è ciò che figura sul nostro mandato. E per questo motivo adattiamo costantemente la distribuzione delle nostre offerte alle esigenze della società. Online, l'attenzione si concentra quindi sul rafforzamento delle nostre piattaforme. Ma non solo.  I social vengono utilizzati per raggiungere quei gruppi che non possono essere raggiunti attraverso le nostre piattaforme e i nostri canali. Solo in questo modo possiamo adempiere al nostro mandato andando a interagire con i giovani nei "loro" media.

Secondo i promotori, Internet è «territorio delle emittenti private» e voi fate concorrenza sleale. Che ne pensa?
«L'offerta online della SSR è disciplinata nell'articolo 18 della concessione. In esso viene precisato che il nostro focus deve concentrarsi sui contenuti audio e audiovisivi. I contenuti online devono quindi avere un riferimento diretto a programmi preparati editorialmente. I contenuti online privi di riferimenti alle trasmissioni nelle categorie notizie, sport e notizie regionali o locali sono invece limitati a un massimo di 1'000 caratteri. Questa restrizione non si applica ai contenuti online in romancio. La nostra attenzione si concentra quasi interamente sui nostri punti di forza: l'audio e il video».

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COMMENTI
 

Gimmi 9 mesi fa su tio
200 fr di canone mi sembra piú che ragionevole!!

tulliusdetritus 9 mesi fa su tio
Tornare a fare informazione imparziale e smetterla con la propaganda e l'indottrinamento, perché così è diventato uno schifo

Porzarama 9 mesi fa su tio
La SSR/SRG deve cambiare in gran parte la sua struttura e la politica di comunicazione. Limitare allo stretto essenziale le notizie che emanano negatività: conflitti, sommosse, cronaca nera settoriale e simili. Necessita di maggiore professionalità nella gestione delle diverse componenti: dirigenza, regia, attori delle varie trasmissioni, giornalisti, reporter, insomma tutto e tutti. L’esempio dell’immagine presessantottina va riscoperto e imitato.

LaLussy 9 mesi fa su tio
Risposta a Porzarama
Basterebbe che diventasse apartitica e il canone lo pagherei più volentieri!
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