Il video dell'arresto di un cittadino algerino da parte della polizia di Zurigo ha destato scalpore sui social media
ZURIGO - Un filmato che ritrae l'arresto di un 30enne da parte di due poliziotti di Zurigo sta suscitando vive discussioni sui social media: nel video si vedono i poliziotti che immobilizzano l'uomo a terra, il quale oppone una buona dose di resistenza.
La colluttazione continua finché uno dei due infligge - con il ginocchio - un duro colpo alla schiena del 30enne, che si mette a gridare di dolore. In un altro video l'uomo è steso a terra, con il volto insanguinato. Poi si sente uno dei poliziotti gridare a un passante: «Torna indietro! Non sai nemmeno cosa è successo».
Le reazioni sui social sono polarizzate: alcuni pensano che l'uniforme blu a Zurigo stia diventando un lasciapassare per l'abuso di potere, altri invece si chiedono quale sia il problema. «Ha resistito all'arresto, cercando d'incoraggiare i passanti a intervenire» fa notare un utente.
Secondo la portavoce della polizia municipale di Zurigo, Judith Hödl, l'uomo finito in manette è un cittadino algerino contro il quale era stata pronunciata una condanna carceraria di diversi mesi: «Gli agenti hanno voluto controllare che si trattasse effettivamente di lui», ha dichiarato Hödl.
Sentendosi in trappola, l'uomo ha dapprima cercato di fuggire a piedi, ma è stato ben presto raggiunto dai poliziotti, che lo hanno atterrato: «A quel punto l'uomo ha iniziato a opporre resistenza, tanto che è stato possibile tenerlo sotto controllo e arrestarlo solo con il supporto di altri agenti di polizia», ha aggiunto.
Non è la prima volta che la polizia municipale di Zurigo finisce nel mirino degli utenti dei social media. Durante i tafferugli nell'ambito della manifestazione per i diritti delle donne del 14 giugno, l'arresto di una manifestante 32enne aveva destato non poco scalpore. Era stata brutalmente arrestata per aver tirato un calcio contro il ginocchio di un poliziotto.