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ZURIGOSistemazioni claustrofobiche per i giovani richiedenti asilo

22.06.23 - 22:49
Spazi angusti, privacy assente. Accade in quel di Zurigo. L'esperta: «Senza un trattamento adeguato il pericolo è concreto»
20 Minuten
Sistemazioni claustrofobiche per i giovani richiedenti asilo
Spazi angusti, privacy assente. Accade in quel di Zurigo. L'esperta: «Senza un trattamento adeguato il pericolo è concreto»

ZURIGO - La maggior parte di questi giovani ha intrapreso un viaggio mettendo a rischio la propria vita. Molti sono traumatizzati. In 90, la maggior parte dei quali provenienti dall'Afghanistan, vivono nell'ex caserma della polizia di Zurigo. Sono alloggiati in dormitori al terzo piano dello stabile adibito ad alloggio temporaneo per i richiedenti l'asilo.

J.* è tra questi. Come riporta la Zürcher Unterländer, il giovane vive nella caserma da più di quattro mesi. In assenza totale di privacy, racconta. «Siamo in tanti a vivere qui. E c'è un continuo andirivieni», dice. Eppure la struttura non è nemmeno al completo.

L'umore tra i giovani rifugiati non è dei migliori. «Vorrei fare carriera e imparare qualcosa», prosegue J. E mentre descrive la sua situazione con l'aiuto di un traduttore, inizia a piangere.

La sistemazione temporanea nella ex caserma è operativa da inizio anno. Separati dagli adulti e dalle famiglie, i minorenni non accompagnati (MNA) vivono al terzo piano. Dai colloqui emergono condizioni difficili, in parte dovute allo spazio ridotto a loro assegnato. 

Il caso Lilienberg - Le descrizioni riportano alla memoria il centro di Lilienberg, nel quale solo un anno fa erano emersi abusi nella sistemazione e nella cura dei richiedenti asilo minorenni. La struttura, all'epoca occupata da 90 giovani, era in realtà adatta a ospitare un massimo di 40-45 ragazzi. 

Poco più di 2 metri quadri a testa - Un'ispezione nell'ex caserma conferma una situazione analoga: I 90 giovani che attualmente vi risiedono si trovano in diversi dormitori che ricordano gli alloggi militari. Se tutti i letti fossero occupati (quindi se la struttura arrivasse ad accogliere 126 giovani), ogni persona avrebbe a disposizione uno spazio di soli 2,6 metri quadrati pro capite, nella stanza più stretta addirittura solo 2,16. Attualmente lo spazio a disposizione è di 3,73 metri pro capite. Nel criticato centro di Lilienberg i metri quadri a disposizione erano 5,6: più del doppio. Questo senza analizzare le sale comuni, a loro volta più spaziose nel centro di Lilienberg.

«Non vengono garantiti i loro diritti» - Luca Maggi, consigliere comunale dei Verdi, ha seguito gli sviluppi del Lilienberg e conosce anche le condizioni della caserma. «A quanto pare il Cantone non ha imparato nulla», commenta. Maggi fa parte di una rete che si è formata dopo che gli abusi nel vecchio centro sono diventati di pubblico dominio e che mira a migliorare la situazione dei MNA nel Canton Zurigo. Per il politico è chiaro: i ragazzi nell'ex caserma hanno urgentemente bisogno di più spazio. «Non vengono garantiti i loro diritti in questa situazione precaria».

I minori non accompagnati richiedenti asilo sono un caso giuridico particolare in Svizzera. Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, sono considerati bambini e devono essere trattati come tali. Ciò comporta misure per la loro assistenza e il loro sostegno. Tuttavia i centri MNA non devono sottostare alle stesse regole dei centri di accoglienza per giovani.

Il Comune di Zurigo vuole correggere questa disparità di trattamento. Sulla base del Rapporto Lilienberg, a marzo ha annunciato che avrebbe adeguato le linee guida cantonali equiparando le regole sull'assistenza residenziale dei MNA alla legge sulle case per bambini e ragazzi. Non è chiaro, però, se ciò varra anche per l'ex caserma.

«Non fare nulla è pericoloso» - La situazione, intanto, preoccupa Sandra Rumpel, psicoterapeuta responsabile dell'associazione Family Help, che si occupa dei MNA provenienti dai centri di accoglienza per richiedenti asilo. Nonostante le numerose sollecitazioni, a Family Help non è stato concesso l'accesso alla struttura, il che è insolito. «Tuttavia analizzando il piano di occupazione, devo dire che le condizioni sono ancora peggiori di quelle del Lilienberg», sottolinea Rumpel.

Sulla base delle conversazioni con i giovani della caserma, la psicologa è fermamente convinta che alcuni residenti abbiano urgentemente bisogno di un trattamento psicologico o psicoterapeutico. Secondo la specialista, il 50-75% di tutti gli MNA presenta solitamente un disturbo da stress post-traumatico. «Non fare nulla è pericoloso. Soprattutto quando le persone interessate devono vivere in gruppo in uno spazio ridotto».

Sia Rumpel che Maggi ritengono infine che, con un trattamento e una sistemazione adeguati, aumenterebbero le possibilità per queste persone di condurre un giorno una vita indipendente e autonoma, senza finire nel sistema di assistenza sociale.

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COMMENTI
 

macello22 10 mesi fa su tio
fin che sono i nostri (poliziotti militari ecc.) a stare in quelle strutture va tutto bene, poi quando vengono ospitati a gratis, allora si lamentano. vorrei vedere se dovessero essere ospitati dalloro paese se li metterebbero in hotel 5 stelle... queste vicende mi fan rabbia, noi qui con stipendi da 3100 chf lordi mensili a fare la fame e pagare tutto quanto e mangiare pasta al pomodoro per tutto il mese perchè non ci si può permettere nemmeno una mela...

Equalizer 10 mesi fa su tio
Mandiamoli a vivere a Tokio poi capiranno che le loro camere sembrano attici a confronto.

IL TIZ 10 mesi fa su tio
Effettivamente non stanno bene qui nei paesi occidentali e non hanno abbastanza spazio , si potrebbe proporgli un bel volo di rientro nei loro paesi così potranno avere tutti metri che vogliono a disposizione ma a quel punto rimangono qui e va bene anche 1 metro quadro per persona . Ma daiiiiii

S.S.88 10 mesi fa su tio
Risposta a IL TIZ
Veroooo

S.S.88 10 mesi fa su tio
Risposta a IL TIZ
Che se ne tornino da dove sono arrivati

S.S.88 10 mesi fa su tio
Risposta a IL TIZ
Non sono mai contenti, e noi? Stiamo anche a calar le braghe

Pensopositivo 10 mesi fa su tio
Risposta a IL TIZ
I commenti di alcuni sono la cosa piú triste...non esiste empatia, solidarietà per dei ragazzi che non hanno avuto la fortuna di nascere in un paese come la Svizzera... I bambocci viziati nostrani che scrivono su tio sono senz'altro il peggio di questa storia...

Tirasass 10 mesi fa su tio
Risposta a IL TIZ
Da quel che scrivi si capisce che hai tirato su i muri dentro di te e che sai poco o nulla del perchè partono (si parla oggi di più di 100 mio di persone in migrazione in tutto il mondo). Tutti lazzaroni e delinquenti? Io ci lavoro con minori non accompagnati. Ragazzi semplici, molto sofferenti, ma anche resilienti e dediderosi di un lavoro, di imparare. Se ti vedono che porti qualcosa si offrono subito x aiutarti. I "nostri" non ti c..... di striscio. Sono sradicati, perdono i riferimenti senza ancora averne acquisiti e integrati dei nuovi. Quelli che si radicalizzano sono quelli ai quali è stato negato tutto sia in patria sia nei paesi d accoglienza. Dovresti ascoltare con il cuore alcune di queste storie... o piangeresti o ti verrebbe da dare una mano. Ragazzi che ti guardano negli occhi, che ti abbracciano grati solo perchè li hai considerati per un paio di ore... ci sono libri interessanti che spiegano il fenomeno migratorio in tutte le sue sfaccettature. Ti invito a leggerli. Un paese civile dovrebbe offrire luoghi dignitosi alle persone bisognose. Se no che umanità siamo?

Duca72 10 mesi fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Quando cresci nella bambagia……

Dex 10 mesi fa su tio
Risposta a S.S.88
Tu cali le braghe. Ma lo fai perché ti piace

Jullo75 10 mesi fa su tio
Risposta a S.S.88
Sei un fascio?

Jullo75 10 mesi fa su tio
Risposta a S.S.88
Occhio S.S.88

ANTHONYCA 10 mesi fa su tio
se erano uk... non passavano certo da li scherzi?

macello22 10 mesi fa su tio
Risposta a ANTHONYCA
no loro hanno appartamenti gratis a Lugano con vista lago

Bred 10 mesi fa su tio
Ma quale recupero? Quale inserimento? Queste culture sono agli antipodi della nostra e non hanno nessuna intenzione di integrarsi. Le persone che operano in ambito sociale sono le prime a non credere in ciò che affermano...

Mastro78 10 mesi fa su tio
Quando ci stavano i poliziotti di Zurigo non si facevano certe storie… il problema non sono le persone ACCOLTE. Il problema sono le persone di qui, che sono nate e cresciute nella bambagia…

Mat78 10 mesi fa su tio
Roba da pazzi, ma certo mandiamoli al 5 stelle…

Mabilo 10 mesi fa su tio
Quasi tutte le Colonie estive per ragazzi e le scolaresche, fuori sede, si adattano a letti a castello e a spazi ristretti!

Voilà 10 mesi fa su tio
Risposta a Mabilo
Le colonie estive durano un paio di settimane, non mesi. Ma saranno tutti minori? I minorenni del centro di Chiasso arrestati a Como sono stati sottoposti ad esami, dai quali è risultato che erano maggiorenni.
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