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SVIZZERAMai così tanti voli cancellati e svizzeri lasciati a terra

11.06.23 - 23:07
Swiss: «La causa? Dei vari scioperi registrati negli ultimi dodici mesi». Ma per il tempo vacanziero alle porte dovrebbe filare tutto liscio
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Mai così tanti voli cancellati e svizzeri lasciati a terra
Swiss: «La causa? Dei vari scioperi registrati negli ultimi dodici mesi». Ma per il tempo vacanziero alle porte dovrebbe filare tutto liscio

ZURIGO - Sono stati fino a oggi 22mila gli svizzeri che nel 2023 non hanno potuto prendere l'aereo che volevano. Questo per colpa dei 233 voli cancellati dalla compagnia di bandiera: cancellazioni dovute agli scioperi indetti in vari scali europei e che hanno stravolto arrivi e partenze.

«Mai nella nostra storia così tanti voli cancellati» - È la stessa compagnia aerea a parlarne in un'intervista resa dal suo direttore operativo Oliver Buchhofer alla Tribune de Genève: «Mai nella nostra storia abbiamo dovuto cancellare così tanti voli a causa dei vari scioperi come negli ultimi dodici mesi» ha ammesso senza troppi giri di parole. «L'impatto finanziario degli scioperi ammonta già a diverse decine di milioni di euro solo per il 2023», gli ha fatto eco la portavoce Meike Fuhlrott.

L'aerolinea nazionale - nonostante il primato interno - non figura fra le cinque compagnie con il maggior numero di cancellazioni: come riporta il giornale ginevrino, la classifica delle "peggiori" è guidata da Virgin Australia, KLM, seguita da Qantas, Air New Zealand e Lufthansa.

La Germania è il Paese che ha generato i maggiori problemi a Swiss - Se in Francia gli scioperi fanno notizia, è alla Germania che bisogna guardare per capire i disagi creati alla compagnia di bandiera elvetica e a quei 22mila svizzeri rimasti a terra. Sono state le agitazioni negli scali tedeschi (primato di astensioni dal lavoro degli addetti aeroportuali) a mettere in crisi i voli: «La Germania è in cima alla lista, seguita da Italia, Francia e Spagna. Anche Portogallo e Grecia sono stati colpiti, ma in misura minore», spiega sempre Meike Fuhlrott.

A causa dello sciopero del personale di terra in Italia alla fine del mese scorso, Swiss era stata costretta ad annullare diversi voli lasciando a terra «circa 2.000 passeggeri diretti a Milano, Firenze, Napoli, Venezia, Roma e Bologna» aveva dichiarato la compagnia aerea.

Le ragioni della protesta - Ma quali sono i motivi di queste agitazioni che stanno rovinando i piani di volo di Swiss? Si va dalle dispute salariali sulle indennità notturne e di fine settimana in Germania, agli aumenti salariali e a una migliore organizzazione del lavoro aeroportuale in Italia o alle richieste di migliori condizioni contrattuali e di lavoro degli addetti aeroportuali spagnoli. 

La guerra in Ucraina ha influito solo in parte - Il conflitto ucraino ha influito solo in parte e per breve tempo su voli cancellati e rotte modificate: «Abbiamo adattato la nostra rete e i nostri orari di volo alla chiusura di questo spazio aereo» ha dichiarato nella stessa intervista. Perchè il problema più gravoso da gestire è rappresentato dagli scioperi «imprevedibili, in particolare in Francia, che causano ritardi quotidiani che non possono essere gestiti in modo proattivo».

Tempo di vacanza: dopo il caos dello scorso anno, quale estate attende i viaggiatori negli aeroporti? - Lo scorso anno fu caos: molte compagnie aeree cancellarono migliaia di voli per mancanza di personale. Per i molti che si apprestano a preparare le valigie, la portavoce di Swiss ha parole tranquillizzanti che vanno lette sotto il "sole" dei migliori auspici. «Per quest'estate - rassicura - non è previsto alcun adeguamento sistematico degli orari dei voli» ha affermato Meike Fuhlrott. Tradotto: scioperi dell'ultimo minuto permettendo, si parte e si torna come da piano di viaggio.

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