Sono circa cento i nostri connazionali che al momento si trovano nel Paese in guerra.
BERNA - Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sta valutando la possibilità di sfollare i circa 100 cittadini svizzeri che si trovano ancora in Sudan. Per motivi di sicurezza, non vengono rese note informazioni di dettaglio.
Interrogato ieri sera da Keystone-ATS, il DFAE ha indicato che sta monitorando da vicino la situazione nel paese dallo scoppio del conflitto la scorsa fine di settimana. A questo scopo è stata approntata una cellula di crisi.
L'ambasciata svizzera nella capitale Khartoum rimane a disposizione per fornire, nella misura del possibile, aiuto in caso di emergenza, ma è chiusa per le visite e le richieste di visto, ha precisato il DFAE.
Il Dipartimento sta «esaminando costantemente opzioni e misure che possono essere adottate sulla base di diversi scenari». Il DFAE è in contatto con paesi terzi e potrebbe partecipare alle operazioni di salvataggio di altri stati.
Ieri pomeriggio, una missione in corso da parte delle forze armate tedesche e di altri eserciti per il trasporto aereo di persone bisognose di protezione dal Sudan è stata interrotta a causa di problemi di sicurezza.