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ZURIGO"Bird strike", e l'aereo Swiss è costretto all'atterraggio

12.04.23 - 17:06
L'incidente si è verificato ieri. I viaggiatori hanno potuto riprendere il viaggio poche ore dopo grazie a un volo sostitutivo
Flightradar24
"Bird strike", e l'aereo Swiss è costretto all'atterraggio
L'incidente si è verificato ieri. I viaggiatori hanno potuto riprendere il viaggio poche ore dopo grazie a un volo sostitutivo

"Bird strike", così viene indicato in aviazione l'impatto tra un aereo e un volatile*. Proprio come quello che ieri pomeriggio ha costretto il velivolo LX2114 di Swiss, decollato dall'aeroporto di Kloten e diretto a Malaga, a fare dietrofront.

Il sito web Flightradar24 mostra come l'aereo, partito sulla rotta di volo programmata, abbia deviato verso nord, oltre il confine tedesco, per poi sorvolare la Svizzera orientale prima di tornare a Zurigo e lì riatterrare.

Un viaggiatore, contattato da 20 Minuten, racconta di rumori insoliti emessi dall'aereo e forse provenienti dal motore. Al telefono, un portavoce di Swiss ha confermato l'incidente. L'aereo ha dovuto deviare dalla rotta prevista e rientrare in aeroporto proprio a causa di un "bird strike".

L'atterraggio, in ogni caso, è avvenuto normalmente e le persone a bordo hanno potuto riprendere il loro viaggio verso Malaga su un aereo sostitutivo decollato alle 16:00.

*I danni causati sono spesso ingenti; a partire dal 1910 si sono registrati 350 decessi in campo militare e 250 in campo civile a causa di impatto con volatili.

Il punto d'impatto è spesso la parte anteriore della fusoliera, specie il parabrezza o l'elica (per gli aerei che ne sono provvisti sul muso), poiché è la più esposta nel caso in cui l'uccello giunga in senso opposto. Molto frequenti, anche se meno pericolosi, sono anche gli impatti contro l'ala e contro il carrello. Molto temibile poi, per gli aviogetti, è l'inghiottimento del volatile da parte della presa d'aria. L'ingestione dell'animale può causare danni alle palette del compressore con conseguente rischio di arresto o di incendio del propulsore, costringendo il pilota, nel migliore dei casi, a riportare a terra il velivolo.

Le aziende produttrici di motori aeronautici devono sottoporre da diversi anni i loro prodotti a collaudi di robustezza per impatti di questo tipo, per poter prevedere i possibili danni causati e trovare delle soluzioni tecniche per ridurre al minimo il rischio di grave malfunzionamento e il conseguente pericolo d'incidente fatale. (fonte Wikipedia)

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COMMENTI
 

gufo 1 anno fa su tio
fama se ci fossi stato/a tu sull'aere ti importava di più del carburante che ha dovuto scaricare o di un atterraggio senza morti e feriti????

fama 1 anno fa su tio
Quanto kerosene ha dovuto scaricare per poter atterrare in sicurezza?

Joe_malcantone 1 anno fa su tio
Risposta a fama
La quantità necessaria per permettere un atterraggio in sicurezza… cosa avrebbe dovuto fare il pilota ? Continuare il volo ? Atterrare con i serbatoi pieni ? Con il rischio di mettere a repentaglio la vita di passeggeri ed equipaggio ??? Evitiamo certi commenti da ecologista… qua di parla di vite umane
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