Cerca e trova immobili

BERNAAmbiti fiocchi: a Gstaad la neve cade dall'elicottero

05.01.23 - 14:57
Le scarse nevicate e le temperature stanno mettendo in difficoltà i comprensori sciistici svizzeri. E c'è chi corre ai ripari
20minuten
Fonte ats/red
Ambiti fiocchi: a Gstaad la neve cade dall'elicottero
Le scarse nevicate e le temperature stanno mettendo in difficoltà i comprensori sciistici svizzeri. E c'è chi corre ai ripari

BERNA - A causa della persistente mancanza di neve, alcune stazioni sciistiche stanno facendo ricorso a misure drastiche. Come riporta il media online "Hauptstadt", il comprensorio di Gstaad ha deciso di far cadere la neve non dal cielo, ma da un elicottero.

Le consegne degli ambiti fiocchi nella stazione a valle di Oeschseite hanno lo scopo di garantire che la pista di collegamento tra Zweisimmen e Saanenmöser possa essere mantenuta aperta.

Normalmente la neve necessaria per riempire le buche delle piste viene spinta dai battipista. Poiché l'attrezzatura pesante non può essere utilizzata sul sottile manto nevoso, Gstaad ha sperimentato l'uso dell'elicottero. «Ma questo tentativo non ha funzionato», ha ammesso il CEO Matthias In-Albon. La quantità di neve trasportabile per volo era troppo esigua e il carico e lo scarico erano troppo complicati.

Ora, dopo che dipendenti intraprendenti hanno saldato un raccordo per collegare la pala di un trattore ai veicoli, la neve viene spostata di nuovo con i battipista. Finora tutte le piste principali sono state mantenute aperte. Tuttavia, i "soccorsi" sono arrivati troppo tardi per la pista di collegamento sopra citata. Per questo ieri è stata chiusa agli appassionati di sport invernali.

Preoccupazioni per le gare - Sempre nell'Oberland bernese, c'è preoccupazione ad Adelboden e Wengen, che nella prossima fine di settimana e in quella seguente dovrebbero accogliere le gare di sci sulle mitiche piste del Chuenisbärgli e del Lauberhorn. Le immagini relative ad Adelboden pubblicate dal Blick mostrano una lingua di neve attorniata da verdi praterie. Intervistato dalla RSI, il responsabile FIS delle prove maschili Markus Waldner si è però mostrato fiducioso, anche se un piano B - pista accorciata o modificata - è già pronto.

Neve? Poco e niente - A causa della scarsità di neve la metà degli impianti di risalita svizzeri sono attualmente fermi. Lo indica il Bollettino neve pubblicato da Svizzera Turismo relativo a 221 stazioni sciistiche, che rimangono tuttavia fiduciose.

Senza sorprese, sono gli impianti situati alle quote più basse ad essere chiusi, in particolare nell'Arco giurassiano e nelle Prealpi. L'associazione di categoria Funivie Svizzere rimane comunque fiduciosa. La stagione è appena iniziata e l'inverno è ancora lungo, ha affermato un responsabile a Keystone-ATS.

Svizzera Turismo è dello stesso parere: gli ultimi anni hanno dimostrato che la neve cade sempre più tardi e che il cosiddetto disgelo natalizio ("Weihnachtstauwetter") potrebbe diventare la regola. Allo stesso tempo, a metà marzo-inizio aprile nei principali comprensori sciistici c'è ancora sufficiente neve per avere "condizioni ideali per le piste", sostiene Svizzera Turismo.

«Stiamo vivendo un inverno da record» - Non tutte le località sciistiche se la passano male. In alta quota, infatti, la situazione è diversa. «Stiamo vivendo un inverno da record», ha esordito entusiasta il direttore dell'ufficio del turismo di Zermatt (VS), Daniel Luggen, al "Blick". «Stiamo beneficiando della situazione attuale e, dopo un ottimo dicembre, anche per gennaio stiamo avendo numeri eccezionali».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

gianca70 1 anno fa su tio
A Gstaad l’importante è accendere le luci di Natale negli chalet, altrimenti ti multano, anche se sono in ristrutturazione, alla faccia di chi ha detto che dobbiamo risparmiare elettricità. Cosa volete che sia un elicottero che porta la neve ai quei bauscia!

fracassi 1 anno fa su tio
ridicoli, non imparerete mai ad accettare cio che madre natura prevede per noi.

Alex 1 anno fa su tio
Dai che ce la facciamo!a Mali estremi estremi rimedi...tutto il possibile per poter disputare le gare e salvare il salvabile per far sopravvivere il turismo invernale!Avanti così!

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Alex
Infatti il rimedio estremo è stato un inutile spreco di kerosene!

Viperus 1 anno fa su tio
A quanto può arrivare l'ignoranza umana?

giuvanin 1 anno fa su tio
Alla faccia della crisi energetica e della lotta ai cambiamenti climatici: semplicemente scandaloso.

North shore 1 anno fa su tio
Basta... se non c'è neve non si scia, punto a capo. Tutto per qualche viziato che deve assolutamente andare a sciare anche se le condizioni non ci sono. E.....come si giustifica l'innevamento artificiale con le direttive/raccomandazioni del consiglio federale di risparmiare energia? Obbligatorio solo per il cittadino lamda, ma i soliti noti fanno il c...zzo che vogliono?

Alex 1 anno fa su tio
Risposta a North shore
aggiornati cavernicolo!

L.T. 1 anno fa su tio
Risposta a North shore
non ci sono solo i viziati che devono andare a sciare a tutti i costi, come ho letto sopra, ma alberghi e attività che con l'inverno ci campano, chi negli impianti di risalita ci lavora ecc ecc....

North shore 1 anno fa su tio
Risposta a Alex
aggiornare cosa?

fracassi 1 anno fa su tio
Risposta a Alex
ti stai riferendo a te stesso, essere vivente fintamente avanzato, stai indietro anni luce caro

Alex 1 anno fa su tio
Risposta a fracassi
si si vai avanti con candele e carri trainati da buoi...così salvi il mondo!

Alex 1 anno fa su tio
Risposta a North shore
sono raccomandazioni per quanto riguarda l energia!e comunque sul futile..e tenere aperte le stazioni di sci importante non è futile ma importante per l economia delle.stazioni sciistiche..o paghi tu le perdite che avranno?non fate gli ambientalisti quando vi fa comodo e.basta!

North shore 1 anno fa su tio
Risposta a Alex
non sono ambientalista, ti assicuro. Il cavernicolo sei chiaramente tu: chi é che si ostina a voler tenere aperte le piste di sci come negli anni 80 del secolo scorso quando adesso fa caldo? adeguarsi ai cambiamenti no eh?. In Ticino le stazioni sciistiche vivono solamente grazie ai sussidi (=tasse ), anche quando c'era neve. Se non sono più date le condizioni, basta. E per il personale, gli alberghi e tutto ciò che gira attorno al business della neve....cercare nuove attività in accordo con la meteo di adesso (esempio bike park, escursioni tematiche, ecc...). Devono adeguarsi come tante altre professioni hanno dovuto fare negli ultimi decenni (informatizzazione, concorrenza dei frontalieri, obiettivi di rendimento, ecc...). Sara dura e hanno la mia simpatia, ma non c'è scelta: bisogna guardare avanti e non indietro.

Heinz 1 anno fa su tio
Ci manca solo questa trovata...

spike3.0 1 anno fa su tio
Ahi ahi, se vi becca la Greta a innevare con l'elicottero...

Frankeat 1 anno fa su tio
Risposta a spike3.0
Ma nooo, è un elicottero a pedali

Skorpio69 1 anno fa su tio
ma ci rendiamo conto di a che livello siamo arrivati.... basta! non nevica? occorre farsene una ragione e trovare alternative

PincoPalla 1 anno fa su tio
Risposta a Skorpio69
È quello che hanno fatto, stanno cercando alternative.

Skorpio69 1 anno fa su tio
Risposta a PincoPalla
intendevo alternative allo sci....
NOTIZIE PIÙ LETTE