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SVIZZERA«Per affrontare le crisi odierne ci vuole un Consiglio d'Europa forte»

10.10.22 - 17:48
Durante l'Assemblea, Ignazio Cassis si è detto favorevole a un rafforzamento dell'organizzazione.
DFAE
Fonte ats
«Per affrontare le crisi odierne ci vuole un Consiglio d'Europa forte»
Durante l'Assemblea, Ignazio Cassis si è detto favorevole a un rafforzamento dell'organizzazione.

BERNA - Il consigliere federale Ignazio Cassis in un discorso all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa si è espresso a favore del rafforzamento dell'organizzazione. Si tratta della prima visita di un presidente della Confederazione Svizzera al Consiglio d'Europa a Strasburgo da oltre 30 anni: l'ultima volta risale al 1991 quando a recarvisi fu Flavio Cotti.

All'epoca, l'Europa entrava in un'era promettente, segnata dalla scomparsa della Cortina di ferro, dalla riunificazione della Germania e dalla fine della Guerra fredda, ha dichiarato oggi Cassis, secondo il testo scritto, a circa 600 membri dell'Assemblea parlamentare di Strasburgo.

Oggi, a distanza di ben 30 anni, entusiasmo e fiducia non sono all'ordine del giorno. Al contrario, «la solidarietà è stata scossa dalle numerose crisi che affrontiamo". Crisi che rimettono in discussione anche "la nostra libertà, i nostri valori, i nostri diritti fondamentali», ha aggiunto.

Di fronte all'attacco della Russia all'Ucraina e alle conseguenti violazioni del diritto internazionale, «la solidarietà è più necessaria che mai». Per l'Europa, questa è una minaccia ai valori democratici.

A favore di un vertice
Cassis ritiene che anche il multilateralismo sia in pericolo. Questo aspetto è particolarmente importante per i piccoli Stati come la Svizzera, perché hanno bisogno di «istituzioni multilaterali forti».

Vista la situazione attuale, il Consiglio d'Europa e i suoi 46 Paesi membri sono confrontati con grandi sfide. Il consigliere federale ha parlato di un «momento cruciale». Per questo motivo sostiene l'idea di un vertice per discutere il futuro del Consiglio d'Europa e il suo orientamento.

«In questo momento decisivo, dobbiamo dare tutti insieme una visione nuova e ambiziosa al Consiglio d'Europa», ha dichiarato il presidente della Confederazione. In questo contesto, ha sottolineato, per esempio, la promozione della democrazia, dello Stato di diritto e della pace. Ha auspicato un successo comune, poiché «il Consiglio d'Europa svolge un ruolo molto particolare per la Svizzera».

Il discorso di Cassis ha segnato l'inizio della sessione plenaria di quattro giorni dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Uno dei punti forti sarà il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sarà trasmesso in video giovedì.

Incontri bilaterali
Il presidente della Confederazione ha colto l'occasione per incontrare, tra gli altri, il presidente dell'Assemblea parlamentare Tiny Kox, la Segretaria generale del Consiglio d'Europa Marija Pejcinovic Buric e il presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo Robert Ragnar Spano.

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COMMENTI
 

Mattiatr 1 anno fa su tio
Non trovo molto sensato fare un vertice delle nazioni europee per chiarire le proprie posizioni. L'UE, malgrado le differenze interne, si è schierata sul conflitto in corso, siamo noi svizzeri a mantenere una posizione abbastanza ambigua. Ci presenteremmo come neutrali sanzionando la Russia, quindi sicuramente verrebbe richiesto un chiarimento che probabilmente rimarrebbe senza risposta. Non capisco cosa voglia ottenere il consiglio federale con questa proposta.

RV50 1 anno fa su tio
Ma sto "buffone" non ha ancora capito che l'UE é un fallimento una catastrofe non naturale ma creata a doc .... ma si rende conto che sta parlando a nome di una nazione che dell'UE non gliene frega un c..zo e che i suoi cittadini l'hanno espresso chiaramente ... se gli sta stretta questa nostra nazione non gli resta altro che prendere i suoi bagagli riprendersi il suo passaporto Italiano "UE" e recarsi in uno di quei stati che lo aspetteranno a braccia aperte spero solo che alla prossima rielezione venga scaricato per il bene dei cittadini Svizzeri

Galium 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Continuate a insultare Cassis senza tenere conto che le decisioni di politica più rilevanti sono prese collettivamente dal CF, del quale fanno parte i maggiori partiti (UDC compresa). Chi ci governa sa benissimo che la Svizzera si trova in mezzo a Stati UE, e che la nostra economia è fortemente integrata con quella di questi paesi. Vogliamo isolare completamente la Svizzera e trasformarla in una specie di vecchia DDR? Spero proprio di no, e la maggioranza degli elettori, così come gli operatori economici, ne sono pienamente consapevoli. Quanto a Cassis può darsi che non venga rieletto. Ma al suo posto potrebbe arrivare un Verde e non penso che in tal caso la politica estera cambi in senso isolazionista come alcuni vorrebbero

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
@RV50 va che il consiglio d'Europa non è un organo UE e la Svizzera ne fa parte.

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Galium
Galium in quanto a insultare Cassis non penso che meriti un gran rispetto uno che senza e ripeto senza che nessuno glie lo aveva richiesto rinuncia alle sue origini e rinunci alla sua nazionalità ; detto questo mi piacerebbe sapere un tuo sincero commento sull'operato della grande UE .... io sinceramente non ho assistito ad una grande unità europea ; si una cosa positiva che si é creata una moneta unica e questo non lo nego può essere stato positivo a livello commerciale ma guarda le conseguenze che ha portato in diversi paesi europei Italia in primis .... poi per il resto con più di settecento scalda sedie che ci sono a Bruxsell a spese degli stati appartenenti delle grande conquiste non ne ho viste molte, vedi emigrazione, profughi, energetico sanitario e ne potrei elencare altre ; ma ricattare coloro che non concordano sulle loro decisioni questo si e più di una volta .... quindi stiamocene nella nostra piccola Svizzera che forse a più bisogno UE di noi di quanto se ne possa pensare

Galium 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Anch'io dissento dalla decisione di Cassis di rinunciare alla nazionalità italiana prima delle elezioni per il CF. Temo però abbia deciso in questo senso per ottenere i voti decisivi del maggior partito del Paese. Del resto un Consigliere con doppia nazionalità sarebbe stato massacrato fin dal primo giorno dalle forze politiche più nazionaliste. Quanto all'Europa si potrebbe discutere di aspetti positivi e negativi per giorni interi. Ma l'Italia in particolare penso che abbia tratto più vantaggi che svantaggi. Pensiamo a debolezza della lira, inflazione, disordine nei conti dello Stato. Problemi ne hanno ancora, ma senza l'Europa sarebbe stato certo peggio. Del resto vi è in tutti i paesi (Svizzera compresa) una tendenza a scaricare sull'Europa colpe derivanti esclusivamente da fattori interni

Giorgio1 1 anno fa su tio
😡

Princi 1 anno fa su tio
ma chissà se questo rottamatore legge tutti i commenti su di lui?

Galium 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Probabilmente li legge e, giustamente, ci ride sopra

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a Galium
o ga poc da riric sü trà quai mess

Galium 1 anno fa su tio
Ottimo discorso di Cassis. Non posso che complimentarmi con lui

M70 1 anno fa su tio
ancora un paio di mesi ..poi si ferma!

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a M70
speriamo !!!

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a M70
La maggioranza del popolo svizzero non ha voluto aderire all'UE ma vuole percorrere la via degli accordi bilaterali, non isolarsi. Alla fine l'UE non è diventata un'unione politica ma unicamente un'unione commerciale, per questo fatica ad affrontare questa crisi, politica a tutti gli effetti. In questo momento secondo me manca un leader forte come la Merkel.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
@Sarà la Merkel è la causa di molti dei problemi attuali, sinceramente eviterei di prenderla a modello. La casa è traballante, non serve un pilastro forte ma una struttura che regga.
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