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SVIZZERATre regioni italiane saranno zone rosse

04.12.20 - 12:39
Sono Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Zaia: «La Svizzera non riconosce l'unità d'Italia»
Keystone
Tre regioni italiane saranno zone rosse
Sono Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Zaia: «La Svizzera non riconosce l'unità d'Italia»
Oltre ad alcune regioni degli Stati limitrofi, in tutto saranno 15 i Paesi soggetti all'obbligo di quarantena. Fra questi, Stati Uniti, Portogallo e Croazia

BERNA - La Svizzera ha nuovamente ampliato la sua lista di Stati e regioni a rischio. Da metà dicembre, le persone provenienti da 15 paesi dovranno rimanere in quarantena quando entreranno in Svizzera, ha annunciato oggi l'UFSP.

Dell'elenco fanno parte anche alcune regioni dei paesi limitrofi: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto (Italia), nonché Carinzia e Stiria (Austria). Per i viaggiatori provenienti dall'Alta Austria e dalla regione di Salisburgo esisteva già un obbligo di quarantena.

L'Ufficio federale della sanità pubblica ha inoltre aggiunto Stati Uniti, Portogallo, Polonia, Ungheria, Georgia, nonché i paesi balcanici Serbia, Croazia, Slovenia e Macedonia del Nord e Giordania in Medio Oriente. Finora, oltre alle due regioni austriache già menzionate, solo Lussemburgo, Montenegro, Andorra e Polinesia francese erano soggette all'obbligo di quarantena.

Non figurerà invece più la Cechia. Anche le regioni di confine con la Svizzera possono essere escluse dall'elenco nonostante la loro incidenza soddisfi i criteri di inclusione, poiché esiste uno stretto scambio economico, sociale e culturale.

Il nuovo elenco entrerà in vigore il 14 dicembre a mezzanotte. L'UFSP ricorda che un risultato negativo del test non esenta dall'obbligo di quarantena e non ne riduce la durata. Ci sono invece deroghe per chi è in viaggio d'affari per un motivo importante improrogabile, per motivi medici e per i passeggeri in transito che hanno soggiornato in una zona a rischio elevato di contagio per meno di 24 ore.

«La Svizzera non riconosce unità nazionale Italia» - «Davanti ad uno Stato che si sceglie le comunità di un'altra nazione da mettere in quarantena, io, se fossi l'Italia chiederei con quale criterio è stata fatta questa scelta, decidendo, tra l'altro, quali Regioni sì e quali no, e implicitamente affermando di non riconoscere più un'unità nazionale. Lo dice, uno che vuole l' autonomia». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia (Lega), sull'indicazione della Confederazione di prevedere la quarantena per quanti entrano nel suo territorio da alcune regioni italiane, tra cui il Veneto.

«Mi sembra che la Svizzera non abbia più posti nelle terapie intensive. Se fossi il ministro degli esteri, su una vicenda così interverrei», osserva Zaia.

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