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FRIBURGOUn pasticciere ricrea CR7 con 120 chili di cioccolato

05.02.20 - 06:07
La statua del campione portoghese fa bella mostra di sè all'interno di un Tea-Room di Givisiez
KM
Fonte Maria Kafantari/20 Minuten
Un pasticciere ricrea CR7 con 120 chili di cioccolato
La statua del campione portoghese fa bella mostra di sè all'interno di un Tea-Room di Givisiez

FRIBURGO - Cristiano Ronaldo è un'icona globale. La sua fama è planetaria. Statue con le sembianze di CR7 sono presenti in vari musei delle cere. Altre sono invece apparse in varie località del Portogallo. Tra queste impossibile non ricordare il busto in bronzo all'aeroporto di Madeira e la statua nella sua città natale Funchal. 

Ma in Svizzera, e in particolare a Givisiez (FR), c'è qualcuno che si è superato creando un Cristiano Ronaldo a grandezza naturale fatto tutto di cioccolato. L'autore è il mastro-pasticciere Jorge Cardoso che accarezzava questo sogno fin dal 2014. E cinque anni e duecento ore di lavoro dopo quella dolce tentazione è diventata realtà: la statua alta 187 centimetri (come l'originale) e pesante 120 chili (un po' di più di quello vero) fa bella mostra di sé all'entrata del Tea-Room in cui Cardoso lavora. «Ci sono stati momenti - confida il pasticciere a 20 Minuten - in cui ero quasi disperato, ma non ho mai mollato». 

I clienti sono rimasti molto colpiti da quella statua di cioccolato: «Tutti pensano che la scultura sia fantastica. Molti sostengono che sia addirittura meglio della statua di Madeira». Cardoso, d'altronde, è un talento naturale e nel 2018 si è pure laureato campione del mondo nella categoria opere artistiche con il cioccolato. Il dolce Cristiano rimarrà a Givisiez ancora per due settimane prima di volare in Portogallo dove sarà esposto al carnevale di Ovar, città natale del suo creatore e in diversi studi televisivi di Lisbona. Per il suo viaggio "Ciocconaldo" verrà spezzato in due: «Non sarà facile. Qualcosa potrebbe andare storto in qualsiasi momento», precisa il mastro-cioccolataio.

Il futuro della statua, poi, sarà tutto da scrivere, anche se Cardoso avrebbe un ultimo desiderio: «Mi piacerebbe che venisse esposta nel museo di Ronaldo. Ma ancora di più mi piacerebbe conoscere il mio idolo e stringergli la mano». E chissà che la sua dolce opera d'arte non possa fare in modo che il sogno si realizzi.

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