Cerca e trova immobili

SVIZZERAEcco le letterine di Natale più belle, divertenti e commoventi

26.11.19 - 15:26
Da 22 anni il Museo della comunicazione di Berna raccoglie desideri (ma anche preoccupazioni) dei bambini di tutta la Svizzera
La Posta
Ecco le letterine di Natale più belle, divertenti e commoventi
Da 22 anni il Museo della comunicazione di Berna raccoglie desideri (ma anche preoccupazioni) dei bambini di tutta la Svizzera

BERNA - Che lo si chiami Weihnachtsmann, Père Noël, Babbo Natale o Gesù Bambino, tutti al momento sono molto impegnati e prima delle Feste risponderanno a svariate decine di migliaia di letterine di Natale nell’ambito della «campagna Gesù Bambino». Dal 1997 queste lettere vengono archiviate nel Museo della comunicazione di Berna. Lo storico Karl Kronig ci ha permesso di dar loro un’occhiata.

Negli ultimi anni il numero delle letterine indirizzate a Babbo Natale e a Gesù Bambino è aumentato e non c’è una spiegazione convincente in merito. Tuttavia è possibile che, in un mondo sempre più digitale, venga attribuito un valore crescente alla lettera cartacea. I bambini disegnano e si dedicano a lavoretti manuali con cura, passione e con la fantasia che li contraddistingue e non spediscono solo elenchi di desideri materiali, bensì scrivono anche a proposito delle loro preoccupazioni e speranze o della situazione mondiale.

Il Museo della comunicazione raccoglie le letterine da 22 anni. Il responsabile del progetto è lo storico Karl Kronig, ben informato su quali problemi hanno preoccupato i bambini nel corso degli anni:

Karl Kronig, per quale motivo il Museo della comunicazione raccoglie le letterine a Gesù Bambino?
La domanda in merito alle letterine a Gesù Bambino, regolarmente rivolta al museo nel periodo prenatalizio, ci ha spinto a documentare questo fenomeno. Da un lato si tratta di un tema interessante della storia della Posta, dall’altro eravamo curiosi di osservare come sono cambiati i desideri dei bambini nel corso degli anni. Inizialmente abbiamo raccolto una selezione delle lettere nel 1997, poi nel 1998 e nel 2000. Successivamente siamo passati ad archiviare una nuova selezione circa ogni dieci anni. L’ultima risale al 2012, la prossima è prevista nel 2020.

Come sono cambiate le lettere dall’inizio della raccolta nel 1997?
In proporzione l’arco temporale dal 1997 al 2012 è breve e non è ancora stata effettuata una valutazione sistematica. Tuttavia da un’analisi superficiale si deduce una continua prevalenza della scrittura manuale e di disegni a mano e più raramente di collage. Nelle ultime raccolte emergono anche sporadicamente fotocopie e testi scritti al computer e molto probabilmente ne vedremo sempre di più in futuro.

Come sono cambiati i desideri dei bambini?
Non c’è una tendenza chiara: accanto ai desideri materiali emergono anche quelli immateriali. Tuttavia le richieste materiali sono nettamente più numerose e forniscono uno spaccato interessante dello sviluppo dell’offerta dell’elettronica di consumo. Per quanto riguarda quelle non materiali, sono curioso di vedere come l’attuale dibattito sul clima si rifletterà nelle lettere a Gesù Bambino dell’anno prossimo.

Mai così tante letterine di Natale

    • L’anno scorso più bambini che mai hanno spedito una letterina a Babbo Natale e a Gesù Bambino: stiamo parlando di 26’308 invii tra la fine di novembre e il giorno di Natale 2018.
    • Dagli anni ’50 la Posta Svizzera aiuta Babbo Natale e Gesù Bambino a rispondere alle letterine di Natale, affiancando loro un team di sei collaboratori fissi in Ticino.
    • Il team si occupa della preparazione delle lettere di risposta con indirizzo, francobollo, timbro dell’ufficio postale di Berna-Bethlehem e un piccolo regalo nelle tre lingue nazionali. I collaboratori si impegnano duramente affinché ogni bambino riceva una risposta. È coinvolto il team dell’ufficio oggetti smarriti della Posta, che anche durante l’anno tratta le lettere non recapitabili o gli indirizzi riconoscibili a fatica.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
la più bella é la seconda.
NOTIZIE PIÙ LETTE