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BERNANessuna ridefinizione della nozione di violenza carnale

29.08.19 - 15:57
Nonostante le pressioni di Amnesty il Consiglio federale non sembra avere fretta di proporre una riforma in tal senso
tipress (Archivio)
Nessuna ridefinizione della nozione di violenza carnale
Nonostante le pressioni di Amnesty il Consiglio federale non sembra avere fretta di proporre una riforma in tal senso

BERNA - Se secondo una petizione di Amnesty International sostenuta da un gruppo di professori di diritto penale in Svizzera, i rapporti sessuali non consensuali andrebbero puniti come violenza carnale, il Consiglio federale non sembra avere fretta di proporre una riforma in tal senso del codice penale, come invece già avvenuto in altri Paesi europei.

Il governo segue con grande interesse l'attuale dibattito su questi temi e ne segue da vicino gli sviluppi ma non tutti gli esperti del settore e tutti i gruppi interessati sono a favore della riforma, si legge nella risposta dell'esecutivo a un'interpellanza di Isabelle Moret (PLR/VD).

Una revisione della legge sulle sanzioni è attualmente all'esame del Consiglio degli Stati. Il Parlamento può, se lo desidera, inserire nuove disposizioni nel senso inteso dall'interpellanza, specifica il Consiglio federale.

Il Consiglio federale crede tuttavia che sarebbe difficile riformare un settore così delicato del diritto penale, che interessa gran parte della popolazione, senza una consultazione tra le cerchie interessate.

Il principio del consenso reciproco è già una realtà in otto Stati europei, sostiene la consigliera nazionale vodese, e una riforma in tal senso è all'esame in altri paesi.

Secondo uno studio dell'istituto di ricerca gfs.bern pubblicato a maggio, che ha portato alla petizione per un diritto penale più severo, il 22% delle donne in Svizzera ha già subito atti sessuali non consensuali e il 12% ha avuto rapporti sessuali contro la loro volontà. Quasi la metà delle donne coinvolte non denuncia simili episodi di violenza.

La Convenzione di Istanbul, entrata in vigore in Svizzera lo scorso anno, richiede chiaramente che l'assenza di consenso sia al centro di qualsiasi definizione giuridica di violenza carnale e altre forme di violenza sessuale.

Nel 2018, il Consiglio nazionale ha accolto una mozione di Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE) per estendere il concetto di violenza carnale nel codice penale indipendentemente dal sesso della vittima e per includere la dimensione della coercizione. Il Consiglio degli Stati deve ancora prendere una decisione.

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