A Berna il termometro è sceso di quasi 8 gradi sotto lo zero. Ulteriori notti di gran freddo sono previste anche nel corso di questa settimana
BERNA - Ondata di freddo in Svizzera: dopo il maltempo, che ha interessato anche il Ticino, le temperature si sono abbassate considerevolmente. A Berna, il termometro è arrivato fino a -7,7 gradi. Lo strato gelato che si è formato nel terreno potrebbe mettere in difficoltà gli agricoltori.
Temperature sotto gli 0° si sono registrate in diverse zone della Confederazione, da Sion (-6,5 gradi) a Payerne (VD), con -5,5 gradi, a Grono (GR) e Stabio (entrambi -1,8°). Ulteriori notti di gran freddo sono previste anche nel corso di questa settimana.
Il gelo ha interessato soprattutto il terreno, con temperature in negativo fino a due metri di profondità che rischiano di compromettere il raccolto degli alberi da frutto. A Berna-Belpmoos, ad esempio, il terreno a 2 metri di profondità registrava -4°, meno grave la situazione nei pressi dell'aeroporto di Zurigo (-1,5°). Meglio a Ginevra e Basilea (-0,2 gradi) e soprattutto in Ticino: grazie al favonio da nord, a Lugano la temperatura nel terreno era pari a 9,3 gradi. Agli agricoltori ticinesi è dunque andata relativamente meglio, rispetto al resto della Svizzera.
Il gelo mette in pericolo soprattutto la produzione degli asparagi verdi, indica Markus Waber, dell'Unione svizzera produttori di verdura, all'agenzia Keystone-ATS. Finora non vi sono state segnalazioni da parte dei produttori, aggiunge, precisando tuttavia che le oscillazioni meteorologiche non sono una novità per gli agricoltori.
A Maggio, la fioritura di molte piante è già finita, dunque il danno non è così elevato. In Vallese i frutticoltori sono potuti correre ai ripari con irrigatori e candele di paraffina per aumentare la temperatura del terreno, rivela Bernadette Galliker, dell'Associazione Svizzera Frutta. Al momento è però ancora presto per valutare eventuali danni dovuti al gelo.
Anche le vigne non hanno subito danni di rilievo, sostiene Pierre-Antoine Héritier, presidente della Federazione vallesana dei viticoltori. Due anni fa, le gelate primaverili avevano colpito molto più duramente il settore vitivinicolo.