Il dietrofront sulla liberalizzazione dell'ordinanza sul materiale bellico «indebolirà l'industria elvetica»
BERNA - RUAG, impresa di armamenti della Confederazione, è delusa del ripensamento del consigliere federale Johann Schneider-Ammann in merito alla liberalizzazione dell'ordinanza sul materiale bellico.
«Una decisione di questo tipo non è positiva per l'indipendenza e per l'occupazione in Svizzera», ha detto alla stampa il nuovo presidente del consiglio di amministrazione Remo Lütolf.
«L'industria elvetica e le competenze di base risulteranno indebolite», ha aggiunto. Una situazione che, a suo avviso, potrebbe rivelarsi problematica in tempi di crisi.
Lütolf ha sottolineato che «altri paesi europei neutrali, come la Finlandia, hanno normative sulle esportazioni più ragionevoli e più condiscendenti della Svizzera».