Cerca e trova immobili

SVIZZERANuovo canone radiotelevisivo, si pagherà in due tappe

23.10.18 - 10:39
La società Serafe sarà responsabile per la fatturazione alle economie domestiche, e l'AFC si occuperà della fatturazione alle imprese
tipress
Nuovo canone radiotelevisivo, si pagherà in due tappe
La società Serafe sarà responsabile per la fatturazione alle economie domestiche, e l'AFC si occuperà della fatturazione alle imprese

BERNA - Dal 2019, il canone radio-tv per ogni economia domestica scenderà dagli attuali 451 a 365 franchi all'anno, ossia un franco al giorno. In principio tutti dovranno pagare per i programmi della SSR. Il primo anno la società Serafe, che ha preso il posto di Billag, invierà una fattura parziale e poi una annuale.

Come spiegato stamane in conferenza stampa dai responsabili di Serafe e dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), per il primo anno la riscossione del canone - che non distingue più tra ricezione televisiva e radiofonica - avverrà in due tappe.

Famiglie divise in 12 gruppi - Per comodità, le economie domestiche sono state suddivise in 12 gruppi, quanti sono i mesi dell'anno. Se vi trovate nel gruppo di gennaio, riceverete una fattura di 365 franchi. Se vi trovate nel secondo gruppo, ossia febbraio, riceverete una fattura parziale per il mese di gennaio e in febbraio la fattura annuale, e così via.

Se, ad esempio, la famiglia X è stata assegnata a maggio, in gennaio riceverà una fattura parziale per quattro mesi (gennaio-aprile) e in maggio la prima fattura annuale per 365 franchi. Nel maggio 2020, riceverà una fattura annuale di 365 franchi.

La fattura includerà i nomi di tutte le persone maggiorenni che vivono in famiglia; queste rispondono in modo solidale dell'importo fatturato. Le indicazioni provengono dal registro degli abitanti del comune di domicilio.

Collettività - Per quanto riguarda le collettività, ad esempio una casa per anziani o un istituto per giovani, queste pagano per tutti i membri, 730 franchi all'anno.

Serafe consente anche il pagamento del dovuto mediante addebito diretto (www.serafe.ch/billing) oppure tramite fattura elettronica (e-fattura, www.e-fattura.ch o sul vostro portale e-banking). In caso di trasloco o se l'indirizzo è sbagliato, dovrete rivolgervi al controllo abitanti del vostro Comune che trasmetterà, per tramite il Cantone, i vostri dati a Serafe.

I casi di esenzione - Sono esenti dal canone le persone che godono di prestazioni complementari dell'AVS o dell'AI. Queste ultime dovranno inviare copia del documento in cui si conferma il beneficio delle prestazioni a Serafe. In questo caso, tutti i membri della famiglia saranno esentati.

Se qualcuno gode già di tali prestazioni, ma non ha presentato richiesta di esenzione, potrà farlo anche più tardi. L'esenzione è infatti valida retroattivamente al primo gennaio 2019. Dal 2024, l'esenzione retroattiva sarà limitata a cinque anni. L'esenzione vale anche per i non vedenti o i sordi: in questi casi bisognerà presentare un certificato medico a Serafe.

L'esenzione può essere fatta valere anche da quelle economie domestiche in cui nessuno dei membri dispone della possibilità di ricevere programmi radio-tivù, ossia non solo non dispone né di autoradio, né di radio o televisione, ma nemmeno di un computer con accesso a Internet o di smartphone. In questi casi ci si può rivolgere direttamente a Serafe (o www.serafe.ch/optingout). Questa possibilità è limitata a cinque anni. Se la situazione dovesse cambiare sarete tenuti ad annunciarvi.

Imprese - Le imprese il cui fatturato è inferiore a 500 mila franchi saranno dispensate dal pagamento del canone. Si tratta all'incirca di 3 aziende su quattro.

L'ammontare per le altre sarà calcolato in funzione del loro giro d'affari. Quelle con vendite comprese tra 500'000 franchi e un milione dovranno ad esempio versare 365 franchi all'anno. Tra uno e cinque milioni 910 franchi. L'importo massimo di 35'590 franchi è previsto per quelle società che hanno un fatturato superiore a un miliardo.

1,2 miliardi alla SSR - Grazie al nuovo sistema, la Società svizzera di radiotelevisione nel 2019 otterrà 1,2 miliardi. L'importo versato alle emittenti private regionali dovrebbe passare dagli attuali 67,5 milioni a 81 milioni, ossia il 6% del provento totale del canone, il massimo previsto dalla Legge federale sulla radiotelevisione.

Due milioni di franchi all'anno sono inoltre previsti come misura di sostegno a Keystone-ATS, l'agenzia di stampa nazionale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Molto bene!... :-))))

matteo2006 5 anni fa su tio
Scommetto che mi trovano comunque anche senza comunicargli il nuovo indirizzo quando ti chiedono soldi si prodigano a trovarti velocemente.

tico 5 anni fa su tio
mi fate ridere tutti.... E' vero che la televisione svizzera non sia una delle più belle da vedere e che la radio aimè a volte sembra un po possa,ma se ci pensate bene agli albori della nostra tv, i programmi erano di gran lunga migliori, oggi invece solo ripetitivi. Che senso aveva di rimpastare i conduttori nei vari giochi per esempio ? Questo vuol dire "novità " ? a me sembra sempre la solita minestra, solo che invece del sale ora c'è lo zucchero. Però è anche vero che meno soldi in entrata meno di stipendio, del resto come dappertutto oramai. Ma chi guadagna bene tutto questo non frega un bel niente, vedi posta, banca, rsi, assicurazioni, ecc.. Io direi che invece di stare qui a fare commenti e darsi adosso uno con l'altro, quando c'è da votare i nuovi poolitici nel 2019, che mettiate la crocetta su qualcuno meno invischiato con banche , posta, assicurazioni, ecc., come avvocati , medici, ecc. Mettete piuttosto una crocetta a qualche casalinga, commessa, cameriera, falegname, donna delel pulizie, ecc., loro si sanno cosa vuol dire tirare a fine mese.....

beta 5 anni fa su tio
Come complicare le cose semplici e prenderlo di retto senza Vaselina ?

siska 5 anni fa su tio
È la medesima situazione che successe con i premi di cassa malati pagati in eccesssssso. Uno stato inadempiente verso i propi cittadini e cittadine.

Mac67 5 anni fa su tio
Andrò a pagare di più pagavo solo tv, senza auto e radio + 70 chf e dilazionavo in 4 rate... ora una tantum punto ! ( grazie a chi ha votato per l’ennesima volta senza usare il cervello!) accendetelo e smettetela unicamente limitarvi a lamentarsi ! Il canone andava abolito e i programmi venduti nei 3 paesi Germania, Francia e Italia.... cosa che per altro è pianificata da ssg ! Avremmo anche avuto un’informazione meno legata al CF che decide il budget ergo quando mai la televisione dirà qualcosa contro? Se fosse stato un servizio che doveva vivere grazie alle informazioni, la qualità delle stesse e rivolgersi a un mercato di centinaia dì milioni... altra cosa! Persa un’ altra occasione e altro balzello da pagare! Ma questa è la democrazia diretta...
NOTIZIE PIÙ LETTE