Il Tribunale amministrativo federale si è pronunciato in questo senso dopo il ricorso della ditta InSmoke che aveva ricevuto il divieto dall'USAV
SAN GALLO - In Svizzera devono poter essere venduti da subito liquidi contenenti nicotina per sigarette elettroniche (e-cigarette).
Il Tribunale amministrativo federale (TAF) si è pronunciato in questo senso dopo il ricorso della ditta InSmoke di Aadorf (TG) che aveva ricevuto il divieto di vendita per tali prodotti dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
«Con la sentenza del TAF di martedì scorso liquidi e sigarette elettroniche contenenti nicotina possono da subito essere importati in Svizzera e venduti», ha detto Judith Deflorin dell'USAV alla trasmissione "10vor10" della SRF di ieri sera.
In tutti i Paesi dell'UE i liquidi contenenti nicotina sono reperibili e sottoposti a specifiche regole. È un importante segnale a Berna per ridurre gli effetti nocivi del consumo di tabacco sulla salute delle persone. Con questa sentenza la vendita può iniziare subito, se le condizioni legali del principio "Cassis de Dijon" sono rispettate.
L'azienda InSmoke aveva iniziato nella seconda metà del 2015 a produrre liquidi contenenti nicotina per e-cigarette ottenendo, secondo proprie informazioni, molto successo. Il 12 novembre dello stesso anno l'USAV ne ha però fermato la vendita. Con questa sentenza il TAF ha ora tolto tale divieto.
Secondo l'azienda turgoviese, solo nel 2016 con la produzione e il commercio di sigarette elettroniche e relativi accessori sono stati registrati ricavi di 30 milioni di franchi. Lo scorso anno addirittura di oltre 50 milioni. Le persone che fanno uso di sigarette elettroniche sono infatti in aumento.