Sedici adolescenti hanno raccolto la sfida lanciata da un loro insegnante. La distanza sarà percorsa in un solo giorno
BERNA - Fiacche e lacrime, ma anche un’esperienza indimenticabile che forgia il carattere. È quanto promette Steve Knuchel come “viaggio di studio” ai suoi allievi. Questo insegnante di Wiedlisbach (BE) accompagnerà sedici di loro in una camminata estrema. La comitiva, composta da adolescenti di 14-15 anni, partirà dall’istituto scolastico il 26 giugno in direzione di Bienne, che dista 40 km. In seguito la scolaresca salirà su un treno per Martigny (VS), per poi rimettersi in marcia e percorrere altre 40 km ed arrivare a Le Bouveret, località vallesana che si affaccia sul Lago Lemano. Il tutto in 24 ore, sacco in spalla.
Generazione smartphone - Ex granatiere nell’esercito svizzero, Steve Knuchel ha avuto l’idea di queste gite scolastiche estreme tre anni fa. In questo modo, vuole combattere la pigrizia di quella che definisce la “smartphone generation”. I giovani che hanno fatto la stessa esperienza l’anno scorso, seppur di “soli” 60 km, pare siano rimasti soddisfatti dell’avventura vissuta. Da notare che nessuno è obbligato a partecipare e che i genitori devono firmare una liberatoria.
Preparazione indispensabile - Ma bisogna temere per l’incolumità dei ragazzi? «Se aveste posto questa domanda 40 anni fa, chiunque si sarebbe messo a ridere. Oggi invece, con i giovani che sono sempre meno abituati a fare sforzi fisici, una preparazione fisica adeguata è invece indispensabile per una camminata così lunga», afferma Gérald Gremion, medico dello sport al CHUV.